Strangola la moglie e tenta il suicidio: condannato a 18 anni di reclusione

Uccise la moglie nella camera da letto dell'appartamento in cui abitavano. Lei voleva separarsi

Il luogo dove è stata uccisa la donna a Cremona

Il luogo dove è stata uccisa la donna a Cremona

Cremona, 13 gennaio 2016 - Per l'uccisione della moglie (LEGGI) è stato condannato a 18 anni di reclusione Saddike Chabli, marocchino di 58 anni, che abita in Italia dal 1994. È stato giudicato con il rito abbreviato. A pronunciare la sentenza è stato il gup Pierpaolo Beluzzi. Nadia Guessous, di 45 anni, lavorava alla mensa di una struttura protetta di Cremona e voleva separarsi. Fu strangolata il 12 gennaio scorso dal marito nella camera da letto dell'appartamento in cui viveva col marito e la figlia, alla periferia di Cremona. L'uomo, disoccupato, la uccise al culmine di un litigio. In cura da anni per problemi nervosi, voleva impiccarsi, ma non ebbe il coraggio di farlo. Sono cadute le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi contestate dal pm