Frode fiscale con false cooperative, arrestati padre e figlio imprenditori

I due avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti

L'operazione è stata condotta dalla Guardia di finanza di Varese

L'operazione è stata condotta dalla Guardia di finanza di Varese

Brescia, 10 settembre 2015 - Sono sospettati di aver organizzato una frode fiscale da quasi 60 milioni di euro: due imprenditori bresciani, padre e figlio, sono stati arrestati e sono ora ai domiciliari. L'accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale. L'operazione della Guardia di Finanza di Cremona è stata disposta dalla Procura di Brescia. I due imprenditori arrestati hanno gestito dal 2006 al 2011 undici cooperative di produzione e lavoro, risultate fittizielegate in un unico consorzio con 260 impiegati presso diverse aziende della macellazione e lavorazione di prodotti alimentari nel Nord Italia. I due arrestati, ritenuti evasori totali, avrebbero utilizzato le cooperative per emettere fatture per 34 milioni relative ad operazioni inesistenti e per 54 milioni nei confronti di committenti senza lasciare traccia nella contabilità. La procura di Brescia ha disposto anche il sequestro patrimoniale ai due imprenditori di quasi 44 milioni di euro.