Passerella di Christo, sindaci contro Legambiente

Dario Balotta ha scritto a Maroni chiedendo un commissario per l'opera di MILLA PRANDELLI

The Floating Piers, il progetto di Christo per il lago d'Iseo (Ansa)

The Floating Piers, il progetto di Christo per il lago d'Iseo (Ansa)

Sulzano, 8 gennaio 2016 - – Anno nuovo, iniziative nuove. Il 2016 si è aperto con la polemica scatenata dall’invio, ieri da parte di Dario Balotta, presidente del circolo di Legambiente del Basso Sebino, di una missiva con cui chiede al prefetto di Brescia valerio Valenti e al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, di “commissariare” la realizzazione, la gestione e il periodo di apertura dell’opera d’arte “The Floating Piers’’ dell’artista bulgaro Christo. La risposta dei membri dell’attuale cabina di regia e dei sindaci coinvolti nel progetto non è tardata ad arrivare. «Come mai il signor Dario Balotta si sente titolato a giudicare o esprimersi sull’operato della cabina di regia della società “The floating piers”, che esiste e che ci pare essere perfettamente operativa – dice il sindaco di Sulzano Paola Pezzotti, che è anche il presidente della Comunità Montana del Sebino Bresciano e membro di riferimento della cabina di regia –. Con noi non ha mai parlato. Scrive al prefetto e alla Regione Lombardia a quale titolo?» Pezzotti è indispettita: «Sono stati organizzati incontri pubblici con l’artista in cui sono stati chiariti tanti aspetti, inoltre Dario Balotta è sulzanese e proprio con i sulzanesi si è tenuto un incontro per chiarire le fasi operative e organizzative. Se Balotta e Legambiente hanno qualcosa da chiedere siamo e sono a sua disposizione».

Dello stesso parere di Paola Pezzotti è Fiorello Turla, sindaco di Monte Isola: «Mi sembra che Dario Balotta voglia solo mettersi in mostra. Per quanto riguarda la sicurezza, la società “The Floating Piers” consegnerà le proprie proposte per il piano sicurezza, poi si potrà discutere». Concorda anche il sindaco di Sale Marasino. Intanto ieri, a Milano, il consigliere regionale Fabio Rolfi ha presentato un’interrogazione che sarà discussa martedì. «Ho chiesto alla Regione Lombardia uno stanziamento straordinario – dice Rolfi – per sfruttare al meglio l’occasione della presenza di Christo sotto il profilo della promozione turistica, della valorizzazione delle produzioni tipiche ma anche per favorire la migliore gestione come il potenziamento dei servizi di trasporto. La sostanza è sfruttare l’occasione per fare conoscere l’area che sarà protagonista di quello che a tutti gli effetti è l’Expo del Sebino. Per quanto riguarda il comissariamento credo che il lago abbia le risorse intellettuali sufficienti per gestire l’evento così come sta facendo».