Presunti abusi su bambino in oratorio: vescovo e diocesi vicini alla famiglia

Indagato animatore di 37 anni dopo il racconto del bimbo. I genitori del piccolo hanno raccolto lo sfogo, l'uomo è stato allontanato dall'incarico di Paolo Cittadini

Violenza sui minori (Germogli)

Violenza sui minori (Germogli)

Brescia, 6 luglio 2014 - La Diocesi di Brescia attraverso una nota ufficiale interviene sulla vicenda dei presunti abusi sessuali da parte di un 37enne animatore di Grest in un oratorio cittadino ai danni di un bambino di 7 anni. «Esprimiamo la vicinanza, la solidarietà del vescovo e della chiesa bresciana alla presunta vittima e alla sua famiglia, ai sacerdoti, agli educatori e ai ragazzi del grest inconsapevolmente coinvolti - fa sapere la Curia - Siamo pienamente disponibili a collaborare, attendiamo con fiducia che la magistratura faccia al più presto chiarezza». L’episodio è emerso nelle scorse ore quando il 37enne accusato di violenza sessuale aggravata è stato interrogato dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani che ha coordinanto il lavoro di indagine dei carabinieri di Brescia. Davanti al magistrato il 37enne è rimasto zitto e al termine dell’interrogatorio è tornato a casa libero con l’obbligo di non frequentare il Grest. «Fin dal momento della denuncia - spiegano dalla Diocesi - l’animatore è stato allontanato e gli inquirenti hanno potuto procedere agli accertamenti, preservando la tranquillità dei ragazzi e la prosecuzione serena e sicura dell’esperienza educativa». L’indagine ha preso il via dal racconto che la presunta vittima ha fatto ai genitori che si sono rivolti ai carabinieri. Il bambino, che è stato sentito dagli inquirenti con la collaborazione di uno psicologo, ha raccontato di essere stato avvicinato dall’uomo che gli ha proposto di entrare in una stanza e di fare un gioco al buio e bendato. Lì sarebbe scattata la violenza. Il racconto sarebbe avvalorato dalla testimonianza di un altro ragazzino che li avrebbe uscire da una stanza. I carabinieri hanno perquisito sia l’oratorio, quanto la casa dove l’uomo vive da solo. Lì i militari avrebbero trovato alcuni vestiti da donna della misura dell’indagato oltre ad alcuni giochi erotici