Accusato dall'ex, siriano assolto: "Non l'ha violentata"

L'uomo, 36 anni, era accusato anche di sottrazione di minore e stalking ma il castello accusatorio dell'ex compagna è stato smontato M.A.

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Casirate d'Adda, 14 gennaio 2016 - Era finito a processo con le pesanti accuse di sottrazione di minore, violenza sessuale e stalking perchè, secondo la denuncia presentata dall'ex compagna, una donna bergamasca di 35 anni, l'uomo, un siriano di 36 anni, nel 2014 aveva preso il figlio minore dalla loro casa di Casirate d'Adda, nella Bassa Bergamasca, portandolo in Siria; mentre lei, nel 2013 era stata costretta ad avere un rapporto sessuale e in più occasioni maltrattata, insultata e molestata di continuo con telefonate ed sms dal tenore minaccioso. Il 36enne, però, è stato assolto da tutti i reati dal collegio del tribunale di Bergamo, presieduto dal giudice Giovanni Petillo, perchè il fatto non sussiste. Nel corso del dibattimento, infatti, il difensore dell'impitato, l'avvocato Andrea Dondè, del foro di Milano, ha dimostrato che, prima di portare il figlio in Siria, il suo assistito aveva inviato diverse mail ai servizi sociali di Casirate d'Adda, alla polizia locale e altre autorità, mentre l'ex compagna era stata convocata dagli stessi servizi sociali e aveva dato il proprio assenso per l'espatrio del figlio. Per quanto riguarda lo stalking, il siriano ha spiegato in aula, durante il suo interrogatorio, che gli oltre 2mila contatti effettuati (a fronte dei 696 della donna) erano dovuti al fatto che, per un certo periodo, l'ex compagna si era resa irreperibile e lui la cercava, spesso, passando il telefono ai due figli nella speranza che rispondesse.Durante il dibattimento non hanno trovato conferma neppure la presunta violenza sessuale e i maltrattamenti.