Italcementi, corteo a Bergamo contro i 415 esuberi

Lavoratori, sindacati e politici (di diversi schieramenti politici) in campo alla manifestazione nazionale organizzata dai lavoratori, dai sindacati e dalle Rsu di Italcementi

Corteo contro i licenziamenti alla Italcementi

Corteo contro i licenziamenti alla Italcementi

Bergamo, 29 aprile 2016 - Circa 1.500 persone secondo gli organizzatori hanno preso parte oggi a Bergamo al corteo nazionale dei lavoratori di Italcementi, scesi in strada contro il piano industriale di Heidelberg Cement. Tanti gli slogan e gli striscioni: "Mamma, voglio un mondo più giusto" è lo striscione esposto al corteo, realizzato con i disegni di una bimba di 4 anni e mezzo che ha accolto l'invito della madre, la quale le aveva riferito che in ufficio erano tutti tristi. U corteo molto colorato, con bandiere, musica, palloncini, fischietti e fumogeni, che si è avviato da via Madonna della Neve, ha attraversato il centro cittadino e si è concluso in via Camozzi, dove, davanti all'ingresso della sede Italcementi si è tenuto un presidio con un comizio. Qualche problema inevitabile al traffico. 

Presente l'assessore regionale Alessandro Sorte e tutti i consiglieri regionali bergamaschi del Pirellone. Alla manifestazione hanno partecipato anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, diversi parlamentari dei vari partiti, che hanno messo da parte le divergenze politiche e si sono presentati uniti e compatti alla manifestazione nazionale organizzata dai lavoratori, dai sindacati e dalle Rsu di Italcementi per protestare contro i 415 esuberi presso la sede di Bergamo annunciati dalla nuova proprietà. Sì, perchè Italcementi è per Bergamo quello che la Fiat è per Torino. Erano numerosi infatti i politici bergamaschi, di ogni schieramento, che hanno partecipato al corteo: i deputati Antonio Misiani, Giovanni Sanga e Elena Carnevali (Pd), il senatore Nunziante Consiglio (Lega Nord), il segretario provinciale del Carroccio Daniele Belotti, l'assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte (Forza Italia), il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Dario Violi, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e alcuni primi cittadini della Bergamasca.