Foppolo, guardia medica non interviene: condannata

L'uomo, in servizio, si è rifiutato di intervenire, dopo che era stato chiamato perché alcuni studenti inglesi in vacanza in un hotel avevano bevuto troppo e stavano male di MICHELE D'ORSI

Un medico, foto generica

Un medico, foto generica

Bergamo, 13 aprile 2016 -  Il 19 febbraio dell'anno scorso aveva ricevuto una telefonata da un albergatore di Foppolo, in Valle Brembana, che chiedeva il suo intervento in quanto nella struttura c'erano alcuni studenti inglesi, in gita nella Bergamasca, che avevano bevuto troppo e alcuni di loro si sentivano male. M.G., guardia medica in servizio nel comune di Piazza Brembana, si era però rifiutato di prendere la macchina e raggiungere la località sciistica bergamasca. Si era limitato ad invitare il titolare dell'albergo a dare ai giovani un po' di camomilla.

"Per un po' di vomito - aveva risposto M.G., non mi sembra il caso che io mi sposti". Una frase che non era piaciuta al proprietario della struttura alberghiera, che il giorno dopo si era recato nella caserma dei carabinieri e aveva denunciato il medico per omissione in atti d'ufficio. L'uomo era stato quindi iscritto nel registro degli indagati e ieri il procedimento è finito davanti al giudice dell'udienza preliminare Tino Palestra. Al termine del dibattimento, che si è celebrato con l'abbreviato, il rito speciale che, in caso di condanna, consente di ottenere lo sconto di un terzo sulla pena finale, la guardia medica è stata condannata a 4 mesi di reclusione, con i benefici della sospensione condizionale della pena. Il gup lo ha anche condannato a risarcire con 1.800 euro l'albero e al pagamento di una provvisionale di 3mila euro a favore dell'Ats, l'ex Asl, entrambi costituitisi parti civili al processo.

di MICHELE D'ORSI