Omicidio a Seriate, donna uccisa in casa: indagato il marito / FOTO

A chiamare i carabinieri sarebbe stato il marito, parlando di un tentativo di rapina da parte di un ladro finito in modo tragico

Omicidio in via Montecampione a Seriate, nel riquadro Gianna Del Gaudio (Fotogramma)

Seriate - omicidio in via Montecampione (Sergio Agazzi, Bergamo - 2016-08-27) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Bergamo, 27 agosto 2016 - Antonio Tizzani, il marito di Gianna Del Gaudio, la donna di 63 anni uccisa la scorsa notte nella sua villetta di via Montecampione a Seriate, è stato inserito nel registro degli indagati dal pm Cocucci. Si tratta, hanno fatto sapere gli inquirenti, di un atto necessario per consentire all'uomo di difendersi e porre in essere ulteriori attività investigative. Non risulta nessun altro indagato. L'omicidio è avvenuto tra venerdì 26 e sabato 27 agosto e la donna è stata colpita con un'arma da taglio al collo. I carabinieri sono stati allertati da una chiamata proprio del marito che poco prima dell'una ha chiesto il loro intervento, parlando di un tentativo di rapina da parte di un ladro finito in modo tragico. Nel primo pomeriggio, alle 13.30, un giovane era stato condotto nella caserma di Seriate per essere sentito.

Secondo una prima ipotesi, quindi, la 63enne, ex insegnante in pensione, sarebbe stata uccisa da un ladro che aveva sorpreso in casa e che avrebbe reagito colpendola con violenza alla gola. E infatti sono iniziate le ricerche del malvivente intorno alla villetta della tragedia: i carabinieri hanno subito iniziato a perlustrare tutta la zona per trovare anche il più piccolo indizio. Ma dai rilievi effettuati dai militari di Seriate e Bergamo, con il nucleo scientifico, conclusi intorno alle 4, si è potuto appurare che non ci sarebbero segni di effrazione a porte e finestre, e quindi l’ipotesi del ladro resta sì aperta ma non è la sola presa in considerazione. ll marito, ex ferroviere in pensione, e i due figli della vittima sono stati portati in caserma al comando di via delle Valli per essere interrogati. Il marito della vittima e gli inquirenti hanno effettuato anche un sopralluogo nella villetta teatro del delitto.

La vittima era appena tornata da un pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e aveva insegnato fino al 2015 all'Istituto Superiore Rubini di Romano di Lombardia (Bergamo). Ufficialmente era andata in pensione a settembre dell'anno scorso, ma a giugno, alla fine dell' anno scolastico, gli alunni l'avevano salutata con striscioni, regali e anche una targa di ringraziamento "a lei che è sempre stata un punto di riferimento per i suoi studenti". Le foto di quel momento sono su Facebook, dove la donna ha raccontato l'affetto per i figli, i nipoti e per il marito e la passione per la squadra di calcio dell'Avellino. "Ringrazio tutti i miei amici che sono stati molto buoni nei miei confronti - ha messo dopo i commenti a una sua fotografia -, ma soprattutto un grazie particolare va all'autore dello scatto, mio marito, che riesce sempre a cogliere i miei lati positivi". "Grazie ma è così che ti vedo" ha risposto lui. A lui, con cui nel 2014 aveva festeggiato 35 anni di matrimonio, è dedicato uno degli ultimi post: una fotografia e un messaggio per dire che era a San Giovanni Rotondo con il suo amore. Poi la promessa di pregare per gli amici che lo avevano chiesto. Incredulo all'Istituto Rubini chi la conosceva.