Dirigente del Commissariato aggredito sul treno

I malviventi evidentemente non sapevano che la vittima era un poliziotto. Il vice questore ha prontamente reagito alle minacce, ne è nata una violenta collutazione e il responsabile del Commissariato di Treviglio è stato colpito ed ha riportato alcune ferite superficiali di Rocco Sarubbi

Agenti di polizia in carrozza Sopra, il dirigente Angelo Lino MurtasBG//POLFER//FOTO DE PASCALE

Agenti di polizia in carrozza Sopra, il dirigente Angelo Lino MurtasBG//POLFER//FOTO DE PASCALE

Trevbiglio, 21 marzo 2015 - L'allarmante fenomeno delle rapine sui treni non si placa. E questa volta a farne le spese è stato un poliziotto. La vittima dell’ultima aggressione è infatti il vice questore aggiunto Angelo Lino Murtas, dirigente del Commissariato di TreviglioL’episodio che lo ha coinvolto si è verificato giovedì sera, sul treno Treviglio-Bergamo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il dirigente stava facendo rientro nella sua casa di Bergamo città, dopo una giornata di lavoro. Era da solo seduto in una carrozza quando all’improvviso sono spuntati due extracomunitari di colore dall’aria tutt’altro che rassicurante. I quali, poco dopo hanno fatto capire quali fossero le loro intenzioni: i due hanno avvicinato il dirigente Murtas e lo hanno aggredito per costringerlo a farsi consegnare il cellulare e il portafoglio che aveva nella tasca della giacca.

I malviventi evidentemente non sapevano che la vittima era un poliziotto. Il vice questore ha prontamente reagito alle minacce, ne è nata una violenta collutazione e il responsabile del Commissariato di Treviglio è stato colpito ed ha riportato alcune ferite superficiali. Sono stati fasi molto concitate e il dirigente ha anche estratto la pistola di servizio: ancora, però, non è chiaro se abbia esploso un colpo in aria a scopo intimadatorio. Così come non è chiaro se i ladri siano riusciti a impossessarsi del cellulare e del portafoglio del vice questore. Nel frattempo il treno ha raggiunto la stazione di Bergamo e appena le porte del convoglio si sono aperte, i malviventi hanno guadagnato l’uscita sono riusciti a fuggire, facendo perdere le proprie tracce. A dare l’allarme è stato lo stesso dirigente, che più tardi si è recato al pronto soccorso dell’ospedale per farsi medicare. Adesso è caccia ai due extracomunitari autori dell’ aggressione.