Anche Lonate Pozzolo ha l'assessore alla Gentilezza

La nuova moda dei sindaci: deleghe ad hoc per Comuni più educati

Delega alla gentilezza per la consigliera Giovanna Toresani

Delega alla gentilezza per la consigliera Giovanna Toresani

Lonate Pozzolo (Varese), 24 settembre 2019 - Vi ricoerdate  cartelli «Comune denuclearizzato» che dalla metà degli anni ’80 e per tutti gli anni ’90 sono spuntati come funghi un po’ in tutti i Comuni d’Italia? Non si sapeva esattamente cosa volessero dire però suonavano rassicuranti, specie dopo la tragedia di Chernobyl, così nessuno si è mai lamentato. Adesso la nuova moda dei Comuni è di indicare al proprio interno un assessore alla Gentilezza, sentimento nobilissimo specie in tempi in cui la buona educazione è in via di estinzione, almeno finché qualcuno non pensarà di recuperare insegnandola a scuola insieme all’educazione civica. La domanda però nasce spontanea: esattamente cosa fa l’assessore alla Gentilezza? Le risposte in materia sono varie. Secondo alcuni deve fare la spola tra le scuole, le associazioni e i centri anziani rigorosamente con il sorriso sulle labbra spronando le persone a essere pazienti e collaborare vicendevolmente, secondo altri deve guardare anzittutto a casa propria, ovvero nel Comune, per assicurarsi che gli impiegati dell’anagrafe e dell’ufficio tecnico utilizzino il giusto approccio con i cittadini e magari si ricordino di dare loro il buongiorno quando se li vedono comparire di fronte. L’ultima in ordine di tempo è la signora Melissa Derisi che era già assessore ai Servizi Sociali a Lonate Pozzolo e adesso si occuperà di rendere il paese anche un po’ più gentile. «Educare alla gentilezza è un investimento etico, a breve e lungo termine – spiega il sindaco Nadia Rosa che ha fortemente voluto la nuova delega –. I comportamenti positivi sono fondamentali per sviluppare un ambiente di vita sereno come le buone maniere nella quotidianità, l’impegno a tenere puliti gli spazi in cui si vive, prendersi cura degli altri specialmente le persone più fragili. Per questo ho voluto istituire questo assessorato». Un impegno da far tremare i polsi alla signora Melissa che però è in buona compagnia. Prima di lei infatti l’assessore alla Gentilezza è stato istitutito a Malnate sempre in provincia di Varese, Lomazzo in provincia di Como, a Binasco in provincia di Milano e questo solo per rimanere nel perimetro della Lombardia, ma la delega alla Gentilezza sta dilagando anche nel resto d’Italia. «Voglio porre l’attenzione sull’importanza nelle relazioni dei toni pacati e del rispetto dell’altro e delle sue idee – spiega Alba Giovanna Toresani che ha ricevuto la delega nel comune di Binasco –. Stiamo assistendo a una deriva verso l’arroganza e l’individualismo. Il senso e la necessità di questo ruolo sta in questo, nel porre un argine a questa deriva cominciando con l’educazione dei cittadini più piccoli». Buona fortuna dunque agli assessori alla Gentilezza, anzi alle assessore perché nella maggior parte dei casi sono state scelte delle donne. Del resto la gentilezza è un sentimento che ben si addice al gentil sesso, noi uomini al massimo possiamo essere cavalieri. Ma di quelli in politica ce ne sono stati fin troppi.