Binasco inventa la delega alla Gentilezza

La consigliera Alba Giovanna Toresani avrà il compito di "promuovere e sostenere la gentilezza"

Alba Giovanna Toresani

Alba Giovanna Toresani

Binasco (Milano), 14 settembre 2019 - Si potrebbe pensare che una delega alla Gentilezza sia più che altro di valore simbolico, per sensibilizzare sul tema. Ma il sindaco Riccardo Benvegnù allontana subito questa convinzione: «Non c’è nulla di simbolico o romantico: si tratta di un incarico vero e intenso in cui crediamo fortemente». Per portare avanti la curiosa delega, è stata scelta la consigliera Alba Giovanna Toresani che avrà il compito di «promuovere e sostenere la gentilezza», chiarisce il primo cittadino spiegando gli intenti: «In un momento in cui arroganza, prepotenza e furbizia sembrano essere doti irrinunciabili per scalare posizioni sociali, in un tempo in cui egoismo e cultura dell’io la fanno da padrone, vuole essere una risposta netta e contraria».

Insomma, l’obiettivo è «riaffermare i valori di una comunità solidale, generosa e attenta a tutti. In cui anche nei momenti più difficili non si dimentichi la forza di un sorriso e di un gesto gentile», commenta Benvegnù. L’idea, anzi, la «suggestione», come dicono dal Comune, di attivare la delega alla Gentilezza, arriva dall’associazione «Cor et Amor», istituita nel 2014 per promuovere «la conoscenza, la pratica e lo sviluppo del gioco con approccio e finalità etiche per favorire il progresso e il benessere umano», dicono dal gruppo. Sarà quindi la consigliera Toresani la responsabile di questo importante obiettivo. La persona più adatta, secondo il sindaco, anche per l’esperienza che ha alle spalle come insegnante alle elementari.

«Penso che questa delega sia un’ottima opportunità per porre l’attenzione sull’importanza nelle relazioni dei toni pacati e del rispetto dell’altro e delle sue idee - commenta la consigliera -. Stiamo assistendo a una deriva verso l’arroganza e l’individualismo. Il senso e la necessità di questo ruolo sta in questo, nel porre un argine a questa deriva cominciando con l’educazione dei cittadini più piccoli». Secondo l’insegnante, la scuola non basta per imparare i valori della buona educazione: «La scuola è un luogo privilegiato di buone pratiche, una roccaforte. Occorre uscire e diffondere questa cultura anche sul territorio, tra i cittadini».

Il primo appuntamento in programma della consigliera sarà per il 22 settembre, promosso dall’associazione «Cor et Amor»: «I giochi nazionali della gentilezza - racconta Toresani -. Allestiremo delle postazioni nella zona antistante il castello dove bambini e ragazzi potranno divertirsi con i giochi delle parole gentili». Ma non è tutto: «Stiamo pensando a iniziative nelle scuole e con le associazioni sportive di Binasco. Distribuiremo dei fiocchetti lilla ai giovani atleti delle associazioni sportive per ricordare il fair play anche durante le competizioni e le invitiamo a dedicare attenzione a questo aspetto del gioco». Si parte subito per rendere una città più gentile: «C’è urgenza in questi tempi di una modifica di toni e gesti - conclude la consigliera -. La delega alla Gentilezza vuole portare a un cambiamento concreto e mi impegnerò a fondo in questo ruolo».