Marcello Morandini con il plastico dell'opera
Varese, 2 agosto 2016 - Un'opera che diventi il simbolo di Varese, nel duecentesimo anniversario dell’elevazione al rango di Città, avvenuto nel 1816. È la proposta che Marcello Morandini, artista varesino di fama mondiale, ha avanzato al comitato per le celebrazioni dell’anniversario.
Il comitato l’ha fatta propria e, a sua volta, l’ha girata al Comune che ora dovrà prendere una decisione. L’opera, «L’Incontro», verrebbe collocata sulla rotonda di piazza Monte Grappa, al posto del grande abete. Morandini la donerebbe gratuitamente alla città e, sempre senza richiedere alcun compenso, si è offerto anche di curare l’esecuzione dei lavori. In pratica, il Comune dovrebbe trovare i fondi solo per coprire i «costi vivi», materiali e installazione, stimati dallo stesso Morandini in circa 150mila euro.
L'obiettivo, ambizioso, è ottenere il via libera in tempi rapidissimi e partire coi lavori già ai primi di settembre, in modo da completare L’Incontro prima di Natale. «La proposta è in fase molto avanzata - spiega Mauro della Porta Raffo, presidente del comitato per le celebrazioni dei 200 anni - ci sono già anche le relazioni di carattere artistico e architetturale. Vorremmo realizzare qualcosa che resti per sempre a rappresentare l’importante ricorrenza dell’elevazione di Varese al rango di Città».
In verità non a tutti è piaciuta l’idea, all’interno del comitato, perché c’è chi non è entusiasta alla prospettiva di rinunciare al grande abete che è ormai parte integrante del panorama cittadino. «C’è stata qualche voce dissenziente, come normale che sia quando ci si confronta - ammette Della Porta Raffo - ma il comitato ha esaminato la proposta di Marcello Morandini e l’ha trovata interessante, così nell’ultima riunione, nel corso della quale era presente anche l’assessore Andrea Civati, ha deciso di presentarla al sindaco e alla Giunta che ora dovranno decidere».