Varese – Dopo Torino, Bologna, Verona e San Marino, arriva anche a Varese il Museo delle illusioni ottiche fra arte e scienza. Si parte questo weekend, con l’inaugurazione domani. Ma ci sarà tempo fino al 15 maggio per visitare la mostra allestita nella sede della Camera di Commercio nella centralissima piazza Monte Grappa. Sono i locali del secondo piano, con la sala Campiotti e gli ambienti circostanti, a ospitare l’esposizione. Sessanta le installazioni e fotografie che rendono possibile l’impossibile. Si può ad esempio moltiplicare la propria immagine all’infinito, indugiare sull’orlo di un abisso o camminare sul soffitto sfidando la legge di gravità. A portare l’esperienza in città è la società fiorentina Magic Museum.
“Qui ci si può divertire molto, trascorrendo due ore in relax - spiega la responsabile di musei e mostre Clarissa De Cembri - ma è anche un luogo per imparare come i nostri sensi ingannano il nostro cervello”. Alcune immagini infatti sembrano essere in moto anche se non lo sono, linee che appaiono curve sono in realtà dritte, due dimensioni diventano tre. Tra le installazioni spicca la stanza di Ames, dove due persone a seconda della posizione possono apparire completamente diverse: da un lato si diventa giganti, dall’altro minuscoli. Nell’era dei social ogni angolo del museo si presta perfettamente alla realizzazione di selfie e foto originali da condividere in storie e post.
Due esempi su tutti l’installazione del grattacielo, in cui si può simulare una posa in bilico sulla strada sottostante, oppure il volto che esce da un piatto di frutta con il corpo nascosto da specchi. Quindi la postazione di realtà virtuale, per vivere l’adrenalina di una corsa sulle montagne russe o di una camminata nel vuoto. Alle installazioni più tecnologiche si affiancano quelle basate sugli effetti ottici delle immagini. Alla realizzazione di alcune delle illusioni in mostra ha collaborato il regista televisivo Leonardo Scucchi. “L’elemento comune alle installazioni è l’inganno dei sensi: ci sono giochi di natura ottica, sensoriale e fisica. Vogliamo che il pubblico metta a repentaglio le proprie certezze”. Il museo sarà aperto da domenica a giovedì dalle 10 alle 19 e il venerdì e sabato dalle 10 alle 20.