Varese, 22enne violentata sul treno e coetanea aggredita in stazione: fermati due giovani

I presunti aggressori sono un ventenne italiano e un trentenne marocchino. I due avrebbero approfittato del fatto che le due ragazze fossero sole

Le indagini sono affidate Polizia ferroviaria e alla Mobile di Varese

Le indagini sono affidate Polizia ferroviaria e alla Mobile di Varese

Varese, 5 dicembre 2021 - Incastrati dalle telecamere installate in stazione e dagli identikit realizzati grazie alle descrizioni delle vittime. Un italiano di vent'anni e un marocchino di trenta sono stati fermati dalla procura di Varese, sulla base delle indagini congiunte della squadra mobile varesina e dei carabinieri di Saronno. Devono rispondere di violenza sessuale ai danni di una 22enne che era a bordo di un treno della tratta Milano-Varese, in una carrozza deserta, e del tentativo di aggressione su una seconda giovane, nella sala d'attesa della stazione di Venegono Inferiore, palpeggiata e molestata prima di riuscire a divincolarsi e scappare. Le aggressioni sono avvenute venerdì 3 dicembre intorno alle 22, mentre le ragazze stavano rientrando dal capoluogo lombardo. 

Le violenze sessuali

Secondo quanto ricostruito dalle indagini della Procura di Varese, condotte dalla Squadra Mobile e dai carabinieri, la prima ragazza è stata aggredita sul treno poco prima che scendesse dal convoglio. Bloccata e strattonata, costretta a subire uno stupro e rapinata di quanto aveva nella borsa, è stata salvata dall'arrivo del capotreno, il quale ha messo in fuga i due violentatori e dato l'allarme. Sempre i due sono accusati di aver aggredito una seconda giovane, pochi minuti dopo e proprio all'interno della sala di attesa della stazione di Venegono, dove il capotreno li ha visti fuggire. In questo caso però, la ventiduenne dopo aver subito alcune molestie è riuscita a divincolarsi e gridare, mettendo in fuga i due malviventi.  Le due ragazze, sotto choc, sono state trasportate all'ospedale Dal Ponte di Varese, dove sono state medicate e supportate. Entrambe hanno poi voluto parlare subito con le forze dell'ordine, a cui hanno fornito una dettagliata descrizione dei loro aggressori, immediatamente diramata dalla Polizia di Stato che, unitamente alla Polfer, è intervenuta sulla prima delle due violenze, e ai carabinieri che invece sono intervenuti sulla seconda. 

Fermati un italiano e un marocchino

Oggi, i carabinieri hanno bloccato i due presunti stupratori, all'interno di un appartamento dove era in corso una festa. A chiamare il 112 sono stati i condomini, disturbati da schiamazzi e musica ad alto volume. Quando i militari sono arrivati sul posto li hanno bloccati e identificati come i possibili autori delle violenze sessuali. Fondamentali per le indagini le testimonianze delle due ragazze aggredite e di un capotreno. Ma anche le immagini delle telecamere di sorveglianza delle stazioni della tratta ferroviaria. 

Il precedente

Un mese fa sulla tratta da Varese a Laveno Mombello, sempre in orario serale, una guardia giurata, dopo aver sentito delle urla provenire da uno dei vagoni, aveva sorpreso un cittadino extracomunitario visibilmente alterato che stava molestando una passeggera. La guardia giurata in quell’occasione era riuscita a bloccare l’uomo e farlo allontanare in un altro scompartimento del treno, poi aveva chiesto al capotreno di far intervenire le forze dell’ordine che lo avevano arrestato. 

"Potenziare la sicurezza sui treni"

"Complimenti alle forze dell'ordine per aver individuato e fermato i due presunti autori delle violenze sessuali avvenuti nei giorni scorsi sulla tratta Milano-Varese. Questa duplice aggressione sessuale conferma la necessita' di una maggiore sorveglianza e presenza di uomini in divisa sui treni della Lombardia", ha commentato Fabrizio Cecchetti, vicecapogruppo della Lega alla Camera e coordinatore del partito in Lombardia. "Regione Lombardia - ha proseguito  - aveva messo a disposizione delle risorse per potenziare la sicurezza sui treni lombardi ma dal ministero dell'Interno era arrivato uno stop a questa disponibilita'. Questi gravi episodi confermano l'urgenza di mettere personale di sicurezza sui treni lombardi". "La Polizia - ha aggiunto l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato - ha già attivato dei servizi di controllo sulla linea Laveno-Treviglio e li potenzierà sulle altre linee, purtroppo però l'organico degli agenti non è sufficiente a garantire controlli capillari su tutte le linee e i convogli". "Voglio esprimere la mia solidarietà alle due ragazze che venerdì sera sono state aggredite sessualmente da due uomini, mentre viaggiavano sulla linea ferroviaria Milano-Varese. Una di loro è riuscita a sfuggire agli aggressori e ha chiamato il 112. Quanto accaduto riporta alla ribalta il tema della sicurezza sui convogli, soprattutto negli orari serali", ha concluso l'assessore.