PAOLO GIROTTI
Cronaca

Vecchio ospedale e futuro. Palazzine ex Otorino e Cral vicine alla demolizione

È l’unica certezza in attesa che entro l’anno ex reparto Materno infantile ed ex Malattie infettive passino a nuova destinazione come da accordi.

Vecchio ospedale e futuro. Palazzine ex Otorino e Cral vicine alla demolizione

Vecchio ospedale e futuro. Palazzine ex Otorino e Cral vicine alla demolizione

In attesa di capire cosa ne sarà del "monoblocco" che, escluso da ogni ipotesi di vendita, costituisce un enigma da risolvere, aspettando che entro l’anno ex reparto Materno infantile ed ex Malattie infettive passino a nuova destinazione come da accordi, c’è una certezza per quanto riguarda gli edifici del vecchio ospedale di via Candiani: le palazzine dell’ex Otorino e dell’ex Cral, entrambe affacciate sul Sempione, saranno presumibilmente demolite perché non più sicure dal punto di vista strutturale. È una determina di fine 2023 riconducibile alla Struttura Gestione Tecnico-Patrimoniale dell’azienda ospedaliera a segnare il destino di questi due edifici. Le due palazzine, infatti, hanno evidenziato problemi strutturali seri e le successive verifiche, pur escludendo la necessità di intervenire immediatamente, hanno anche messo in chiaro che è necessario intervenire nel breve o medio termine. Da qui, considerato che per le due palazzine non ci sono previsioni specifiche di riutilizzo, la decisione di intervenire con la demolizione, con tempi e modi (la posizione degli edifici e la presenza di amianto comportano prudenza) ancora da definire, anche se la stima prevede una spesa superiore ai 300mila euro. L’area del vecchio ospedale ha perso la sua identità complessiva nel 2010, quando il nosocomio cittadino ha trovato nuova vita nella struttura realizzata ex novo in via Papa Giovanni Paolo II: in alcuni edifici dell’articolato, vecchio complesso sono ancora collocati alcuni servizi socio sanitari e questa vocazione verrà mantenuta con l’annunciata collocazione in quest’area di Ospedale di comunità e Casa di comunità. Lo scorso anno Asst Ovest Milanese e Comune di Legnano hanno firmato l’integrazione al Protocollo d’intesa datato 2015, documento che aggiorna e perfeziona l’atto alla luce dei cambiamenti intervenuti in oltre otto anni. L’integrazione prevede che al Comune venga concesso il primo piano dell’edificio ex Malattie infettive per complessivi 1.200 metri quadrati circa, dove saranno collocati servizi sociali erogati direttamente o tramite Azienda SO.Le; nell’ex portineria al Comune saranno riservati due locali, di cui uno in condivisione, con il front-office del Punto unico di accesso (PUA). Al Comune di Legnano questi spazi saranno concessi in comodato gratuito per 50 anni.