Varese: variante inglese del virus, tre casi accertati

Al pilota di Arsago Seprio si aggiunge una coppia formata da uno steward e una hostess. Analisi in corso su altri quattro test “sospetti”

Un'infermiera si protegge

Un'infermiera si protegge

Varese, 31 dicembre 2020 - A partire dallo scorso 21 dicembre, su indicazione ministeriale, Ats Insubria ha iniziato a effettuare i tamponi sui passeggeri in arrivo all’aeroporto di Malpensa provenienti dal Regno Unito. In media si tratta di circa 2 voli giornalieri. Il dato aggiornato al 29 dicembre è di 518 tamponi effettuati. Di questi sono risultati positivi 10 soggetti: per tre di loro è stata rilevata la variante inglese del Covid, tra cui una coppia composta da uno steward e una hostess. Per altre 4 persone i tamponi sono invece in corso di accertamento presso il Policlinico San Matteo di Pavia, uno dei laboratori indicati dalla Regione per definire il genoma del virus.

Per quanto riguarda invece gli altri punti tampone Ats ha deciso di concentrare gli sforzi in questa fase nelle due sedi principali delle Fontanelle e di Solbiate Olona. Cassano Valcuvia ha al momento sospeso l’attività, che riprenderà il 7 gennaio. Il numero totale dei tamponi effettuati ha subito un calo nella settimana dal 24 al 30 dicembre, con 12.779 test eseguiti in provincia di Varese, a fronte degli oltre 20mila della settimana precedente. Diminuiti anche i nuovi positivi, che scendono da 1.701 ai 1.139 della settimana di Natale. "Un miglioramento complessivo che ci fa ben sperare – dicono da Ats Insubria – a inizio dicembre c’era stata una risalita dei contagi, ora si sta andando verso la direzione giusta". Se nelle scorse settimane a preoccupare era la costanza dei nuovi casi nonostante diminuissero i positivi in generale ora il calo costituisce una buona notizia, con la speranza che la diminuzione continui.

All’orizzonte c’è la riapertura delle scuole superiori, in vista della quale Ats ha collaborato al tavolo tecnico con la Prefettura relativo ai trasporti. "È un momento che richiede la massima attenzione di tutti i soggetti coinvolti – commenta Paolo Bulgheroni, direttore del dipartimento Igiene e Sanità pubblica di Ats Insubria – c’è in atto un’attività di coordinamento con l’obiettivo di ridurre l’affollamento dei mezzi e quindi le potenziali occasioni di contagio". Confermato lo schema dello scaglionamento degli orari di ingresso in classe, con Ats che pone l’accento anche sull’attenta responsabilizzazione a tutti i livelli degli studenti e delle famiglie. Infine la questione Covid hotel: attualmente è rimasto solo un ospite nelle strutture individuate dalla convenzione, prorogata fino a fine maggio.