
Un momento dell'inaugurazione. Al centro, Roberto Maroni
Arcisate, 16 ottobre 2015 - Quasi cinque chilometri di asfalto che dovrebbero portare benefici ad automobilisti, residenti nei paesi attraversati e realtà produttive del territorio. Alla presenza del governatore Roberto Maroni, del presidente della Provincia Gunnar Vincenzi e dei vertici di Anas è stata inaugurata ieri la variante alla statale 344, ribattezzata all’epoca della progettazione Arcisate-Bisuschio, dal nome dei paesi della Valceresio collegati dalla strada. Dopo il taglio del nastro, le automobili hanno iniziato subito a viaggiare, "assaggiando" i vantaggi dell’opera.
"Continua la realizzazione di infrastrutture utili alla mobilità dei cittadini - ha detto il presidente della Regione Roberto Maroni al suo arrivo al municipio di Arcisate - Si tratta di un’opera importante: cinque chilometri che il territorio aspettava da tempo, che oggi (ieri, ndr) mettiamo in esercizio, migliorando la qualità della vita dei residenti di questa zona". Gli fa eco il presidente del consiglio regionale Raffele Cattaneo. "Finalmente arriva a compimento un’opera tanto attesa, avviata da me quando ero assessore e completata in collaborazione con Anas". Soddisfazione è espressa anche dai vertici dell gestore della rete stradale.
"Con l'apertura di questa nuova opera – ha dichiarato il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani – rispondiamo alle attese del territorio inaugurando un’arteria che, allacciandosi alla tangenziale di Induno Olona, consente un collegamento più rapido da e verso l’autostrada A8, la città di Varese e la Svizzera. Infatti, il traffico transfrontaliero potrà finalmente evitare gli attraversamenti pedonali e semaforici presenti nei due centri abitati, a tutto beneficio delle realtà industriali e turistiche sia della Valceresio sia della Confederazione svizzera".
La strada si sviluppa su un tracciato principale di 4,7 chilometri, distinto in sei assi intervallati da sei rotatorie. Tra le opere di complemento realizzate ci sono un sottovia alla ex provinciale 51 ad Arcisate (in via Giacomini) lungo 17,50 metri e largo 12,50 metri, con pista ciclopedonale; paratie in pali e micropali per una lunghezza di 620 metri; due sottopassi ciclopedonali alle rotatorie di via Cantello ad Arcisate e in via Roma a Bisuschio. Il tracciato si sviluppa partendo dalla rotatoria di via Cavour ad Arcisate, prosegue sulla tangenziale per poi bypassare a est i centri abitati di Arcisate e Bisuschio passando sotto la linea ferroviaria Arcisate-Stabio, fino a collegarsi alla statale 344 mediante una nuova rotatoria a Bisuschio.
Nella parte finale è stato modificato l’andamento plano-altimetrico poiché, durante le attività di bonifica bellica, sono stati rinvenuti rifiuti nel sottosuolo che hanno reso necessario una variazione del percorso. Per salvaguardare l’ambiente, sono stati realizzati tre sottopassi faunistici di mantenimento degli habitat biologici. L’acqua di piattaforma dell’intera sede stradale, inoltre, viene convogliata in cinque "vasche di prima pioggia". Le opere in verde e quelle di mitigazione ambientale saranno completate entro fine anno. La definizione dell’intervento, costato 33,6 milioni di euro e cofinanziato da Anas e Provincia, – è stata oggetto di confronto con gli enti locali, in particolare i Comuni di Arcisate e Bisuschio e la comunità montana delle Valli del Piambello.