Varese: per l'Epifania arrivano i dolci cammelli di pasta sfoglia. Ricetta e origini

Un prodotto tipico della Città Giardino. Com'è nato e perché ha questa forma

I tipici cammelli di pasta sfoglia

I tipici cammelli di pasta sfoglia

A Varese l'Epifania ha la forma di due gobbe. Pasticcerie e panetterie della Città Giardino in questi giorni si stanno riempiendo di cammelli, tipico dolce varesino del 6 gennaio. Realizzati in pasta sfoglia zuccherata sono un classico delle tavole varesine nei giorni intorno all'Epifania. Oltre Gallarate, dopo la barriera della A8 - una sorta di soglia d'ingresso alla parte nord della provincia - diventano una rarità, salvo sparire del tutto una volta usciti dal territorio varesino.

Le origini del dolce

Perché i cammelli? Semplice, si tratta di un tributo ai Re Magi che, secondo la tradizione, arrivarono a rendere omaggio a Gesù Bambino proprio il 6 gennaio, ma anche di un riferimento a un episodio storico, per quanto leggendario. Secondo quanto riportato dal portale del turismo varesino www.varesedoyoulake.it, promosso dalla Camera di Commercio di Varese, il tipico dolce di pasta sfoglia trova le radici nel passaggio del Barbarossa dalla Città Giardino. Infatti, per quanto le origini del cammello di pasta sfoglia non siano del tutto chiare, i pasticceri di Varese concordano sul fatto che possano essere ricondotte alla spiritualità del viaggio dei Re Magi. Secondo la leggenda, infatti, le reliquie dei Magi furono rubate da Federico Barbarossa nella chiesa di Sant’Eustorgio a Milano e, nel loro cammino verso la Germania dove furono donate all’arcivescovo di Colonia, fecero una sosta a Varese.

La forma fa riferimento alla cavalcatura tipica dei Magi, anche se, secondo la tradizione questi si spostavano nei loro viaggi con cavallo, cammello ed elefante, simboli dei continenti Europa, Africa e Asia. Proprio a ricordo di questo passaggio, i pasticceri di Varese vollero realizzare un dolce particolare, dando vita a una tradizione unica e molto sentita, che addirittura andava ben oltre i normali rapporti di concorrenza tra i mastri pasticceri.

La testimonianza

"Mio nonno mi ha raccontato più volte che, quando insieme ai suoi due fratelli decise nel 1919 di trasferirsi da Milano a Varese e aprire una pasticceria in corso Matteotti, fu proprio il pasticcere vicino, dell’allora pasticceria Garibaldi, a prestargli lo stampo per fare i cammelli, il dolce tipico dell’Epifania di cui lui non sapeva nulla", racconta Gabriela Ghezzi, terza generazione della pasticceria Ghezzi di corso Matteotti, il salotto buono di Varese, che con i suoi 102 anni di storia è la più antica della città. Un gesto di generosità per rispettare la tradizione, ma anche un gesto di accoglienza e unità che oggi può trovare un nuovo significato. "I cammelli vengono realizzati esclusivamente per la festa dell’Epifania e nascono di pasta sfoglia semplice", prosegue Ghezzi. "Poi sono arrivati quelli farciti con creme o panna, di pasta frolla con marmellata o crema e la frutta: l’importante è però tenere fede alla forma e alla tradizione". Da Varese questa usanza negli ultimi anni si è estesa anche alla provincia, fermo restando una produzione limitata ai soli giorni immediatamente precedenti all'Epifania e al 6 gennaio stesso.

Prosegue la titolare della bottega di corso Matteotti: "Tradizione vuole anche che gli ultimi tre cammelli che vengono cotti siano mangiati dalla famiglia e le zampe di questi cammelli siano incise a metà, simulando la corsa dell’animale. È un segno di buon auspicio per l’anno appena iniziato".

La ricetta

Ecco come preparare i cammelli in casa (dosi per quattro persone): gli ingredienti sono un rotolo di pasta sfoglia (in alternativa è possibile fare la pasta sfoglia anche a casa), 180 grammi di crema, 80 grammi di zucchero a velo, 1 uovo, 1 noce di burro. La pasta sfoglia va stesa con un mattarello. Lo spessore deve essere abbastanza sottile, se volete potete aiutarvi con una manciata di farina.

Per dare la caratteristica forma, disegnate la sagoma di un cammello su un foglio di carta da forno (realizzate un disegno non troppo grande, dal rotolo dovrete ricavare almeno 6-8 dolcetti), ritagliatela, posatela sulla pasta e, con la punta di un coltello, incidete la sfoglia. A questo punto prendete una teglia, ungetela con una noce di burro e adagiate i Cammelli ben distanziati l’uno dall’altro. Spennellate con l’uovo e aggiungere una spolverata di zucchero a velo. Infornate a 180° per 15-18 minuti.