In silenzio. L’anziano è in silenzio accanto alla sua auto, alla carcassa della vettura tra i 9 veicoli, 8 macchine e un furgone, che a Busto Arsizio nella notte tra lunedì e ieri martedì, hanno preso fuoco in tre punti diversi, non distanti, tra via Gavinana e via Miani, presumibilmente per mano di un piromane. Nel suo sguardo lo smarrimento e l’incredulità, poi a fatica, quasi soffocate, poche parole " Questa è la mia macchina, che cosa faccio adesso?" Poco distante, in via Miani, altre 4 auto, distrutte dalle fiamme.
C’è Angela, la proprietaria di una delle macchine, "Mai avrei immaginato di trovarmi davanti una scena del genere. Ho parcheggiato per andare al lavoro, ecco che cosa mi sono ritrovata". Angela lavora poco distante, presso l’Istituto La Provvidenza, di turno alla casa di riposo nella notte, una collega la informa delle sirene dei vigili del fuoco nella zona di via Miani, dove di solito lascia l’auto, non perde tempo e si precipita fuori, "ho visto la mia macchina avvolta dalle fiamme, è stato un shock tremendo – racconta – adesso ho tanta rabbia dentro" .
C’è anche Eleonora, l’auto del marito è tra quelle incendiate in via Miani. "Non ho parole – dice – l’abbiamo saputo poche ore fa, un disastro". L’allarme è scattato nella notte all’1,30, sul posto sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Busto Arsizio, rinforzi sono giunti da Tradate e da Milano.
Indagini sono state avviate dalla Polizia, certo che si tratti di un atto doloso considerando che i punti in cui i veicoli hanno preso fuoco sono distanti poche centinaia di metri. Secondo una testimonianza pochi minuti prima che le fiamme avvolgessero le auto sarebbe stato notato un uomo in bicicletta allontanarsi. Sarà comunque l’attività degli inquirenti che hanno acquisito anche le immagini degli impianti di videosorveglianza della zona a fare chiarezza sull’episodio che ha suscitato in città sconcerto e allarme. Molti nella zona, tra via Gavinana e via Miani, strade sulle quali si affacciano diversi palazzi, sono stati svegliati di soprassalto dalle sirene dei mezzi. Ci sarebbero anche alcuni testimoni che avrebbero fornito elementi importanti per le indagini. Tra lo sgomento e l’incredulità ieri mattina in via Gavinana e in via Miani c’era chi arrivava e si fermava per scattare foto con il cellulare delle carcasse delle auto, poi da condividere sui social.