
Un nuovo busto per il campione di ciclismo
Due anni or sono la tomba del campione di ciclismo, Libero Ferrario, era stata profanata ed il suo busto in bronzo, realizzato dallo scultore Alfeo Bedeschi nel 1930, era stato portato via. Oggi a Castelnuovo Magra, in Toscana, il nuovo busto in marmo del campione di ciclismo è pronto ed andrà a sostituire quello rubato nel cimitero di Parabiago. A commissionare l’opera ci hanno pensato i parenti del campione iridato di ciclismo che 1923 trionfò a Zurigo portando l’Italia a conquistare la prima maglia iridata nel campionato di ciclismo su strada. Bibo e Gigi Rigamonti nipoti del ciclista, Roberto, Milena, Maurizio e Marina Ferrario, Beppe e Roberta Lamperti, Enrico e Alberto Garbarino, Francesco, Antonella e Cesare Rigamonti, pronipoti del campione, sono i parenti che hanno messo di tasca loro i soldi per riportare l’immagine di Libero Ferrario nel cimitero dellla città. Prenderà il posto della vecchia statua bronzea alta circa un metro e del peso di 50 kg, che qualcuno fece sparire nel nulla senza che alcuno abbia pagato per questo furto. Il busto è stato realizzato dall’industria Marmi P.L.V. Marble srl grazie al realizzatore Vincenzo Muratore. Chi invece ha perfezionato l’opera è stato lo scultore Domenico Caldara. Parenti ed amici hanno organizzato una cerimonia per il prossimo 14 maggio al cimitero, dopo una messa celebrativa in onore del campione. Nel 2023 la città di Parabiago festeggia il centenario della vittoria di Libero Ferrario ai mondiali di ciclismo. Il sindaco Cucchi ha spiegato la volontà di celebrare la figura di Ferrario facendo partire la Coppa Bernocchi proprio da Parabiago. Ch.S.