GABRIELE BASSANI
Cronaca

"Trovare operai specializzati è un’impresa"

La Ibs Technology specializzata in radiatori raggiungerà i 36 milioni di euro di fatturato a fine anno, e cerca con fatica personale preparato

di Gabriele Bassani

I primi sei sono già stati assunti, ce ne sono un’altra quindicina che stanno effettuando colloqui e sicuramente altri verranno presi: dall’ex direttore di stabilimento della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto, un’opportunità di reimpiego concreta e con ottime prospettive per una parte dei lavoratori licenziati. "In Gianetti ho lasciato un pezzo del mio cuore e quando ho saputo cosa stava succedendo mi sono attivato subito" racconta l’ingegner Mauro Zappa, attuale direttore di stabilimento della Ibs Technology di Tradate, che fa parte del gruppo Hydac Sa e realizza radiatori per macchine movimento terra, macchine agricole, pale eoliche gruppi elettrogeni.

"La nostra azienda sta crecendo molto, abbiamo assunto 60 addetti solo da gennaio ad oggi, arrivando a circa 200 unità e contiamo di aggiungerne altre 30 entro la fine dell’anno. Cerchiamo personale di produzione ma non è facile. È un lavoro manuale, su tre turni h24, per cinque giorni alla settimana, spesso anche il sabato mattina in straordinario, servono persone capaci e motivate e sapevo di averne lasciate in Gianetti quando me ne sono andato nel 2012, così ho provato a riallacciare qualche contatto".

Il lavoro in questo particolare settore metalmeccanico non manca, assicura Zappa. "Il 99% del nostro mercato è estero: il nostro prodotto è di qualità e per questo le aziende di diversi settori ce lo richiedono. Ma questi sono risultati di grande impegno e grandi investimenti, soprattutto nella ricerca: completiamo 5 prototipi alla settimana per prodotti nuovi". L’azienda tradatese viene da 5 anni di risultati straordinari, con una crescita media di fatturato del 10% annuo, che quest’anno diventerà addirittura del 30%, superando ampiamente i livelli di pre-pandemia. "Aveva iniziato come azienda familiare mio padre quasi 50 anni fa, a Busto Arsizio, nel 2006 l’acquisizione del gruppo tedesco della componentistica Hydac" racconta Giuseppe Candiani, 47 anni, direttore generale dell’azienda tradatese.

"Da allora il nostro fatturato è cresciuto, partendo da 5 milioni di euro fino ad arrivare, nelle previsioni 2021, a 36 milioni. Una crescita frutto di investimenti costanti nell’azienda. Oggi abbiamo commesse dagli Usa alla Cina, dall’Australia all’India, oltre che in tutta Europa. Ci sono clienti che rinnovano gli ordini con anticipo e aumentando i quantiativi, abbiamo bisogno di manodopera ma si fa fatica a trovarla, soprattutto tra i giovani. Noi qui cerchiamo di mettere i nostri lavoratori nelle condizioni migliori, ambienti puliti, climatizzati, mensa, fornitura di divise, lavanderia, però c’è da lavorare sodo, anche di notte e sono pochi quelli disponibili".