Studente in gita a Malta sfregia un monumento di 5.000 anni fa, processato e condannato a 2 anni

Un 18enne di una scuola varesina ha tracciato sul portale di uno dei templi di Gigantia due lettere: bloccato dalle guardie è stato processato il giorno dopo

La pietra sfregiata dallo studente varesino e uno scorcio del complesso di Gigantia a Gozo

La pietra sfregiata dallo studente varesino e uno scorcio del complesso di Gigantia a Gozo

Varese – Di certo non si aspettava il putiferio che ne è scaturito. Lui aveva “solo” inciso due lettere su una roccia. Solo che quella roccia in realtà è il portale di un complesso religioso risalente a oltre 5.000 anni fa, uno dei soli due al mondo di questo tipo. Ora, per quelle due lettere incise, uno studente varesino 18enne in gita con la classe a Malta è stato condannato a pagare una multa di 15mila euro e a due anni di reclusione, pena poi sospesa.

È successo qualche giorno fa nel complesso monumentale di Gigantia (Ġgantija, in maltese) sull’isola di Gozo, il sito archeologico più importante di Malta, dove sorgono templi datati tra il 3600 e il 2800 a.C., classificati come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco

Durante la visita del sito il giovane varesino, senza essere visto dagli insegnanti, ha inciso le lettere “BH” sul portale di uno dei templi realizzato in pietra globigerina, tipica dell’isola. 

Il ragazzo – spiega il giornale italiano dell’isola “Corriere di Malta” – è stato sorpreso da un agente di sicurezza del complesso monumentale che lo ha bloccato e chiamato la polizia, subito giunta sul posto.

Il giorno dopo è stato convocato d’urgenza il tribunale di Gozo, dove – spiega il quotidiano maltese – il 18enne ha ammesso le proprie colpe ed è stato quindi condannato a due anni di reclusione con pena sospesa e al pagamento di una multa di 15mila euro. La classe è rientrata in Italia due giorni dopo l’accaduto.