Siti pirata per vedere partite di calcio e film, denunciato

Secondo l’accusa era il “direttore commerciale” del traffico illecito

Il calcio in tv

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Varese, 29 giugno 2017 - Portali pirata per accedere a contenuti Sky e Mediaset: secondo colpo all’organizzazione che vede coinvolto anche un sessantacinquenne del Basso Varesotto. Secondo l’accusa era il “direttore commerciale” del traffico illecito. I militari della guardia di finanza di Cagliari avevano già oscurato 15 siti pirata lo scorso marzo: la banda si era però riorganizzata mettendo sul “mercato” nove nuovi portali pirata. Il varesino è indagato con l’accusa di violazione delle normative sui diritti d’autore. Le Fiamme gialle cagliaritane erano già intervenute smantellando la banda che offriva contenuti pirata sia in modalità “streaming live”, cioè in diretta, sia in modalità “streaming on demand”, fruibili, quindi, a richiesta degli spettatori.

Dopo il primo blitz il gruppo si sarebbe però riorganizzato. Accantonati i primi 15 siti oscurati dagli inquirenti, i sodali erano ripartiti da zero. In questo secondo caso sono stati sequestrati nove portali internet attraverso i quali era possibile accedere illegalmente ai canali Mediaset e Sky e bloccato la piattaforma. I dati venivano scambiati attraverso 89 server che in pochi mesi hanno veicolato 180mila gigabyte di film, eventi sportivi e prodotti televisivi. Le indagini, iniziate nel settembre 2016, hanno interessato le piattaforme che consentivano l’accesso abusivo ai canali. Al vertice del sodalizio per gli investigatori erano in due: il sessantacinquenne varesino, ritenuto dagli inquirenti l’amministratore commerciale della piattaforma illegale, e un “socio” residente nel maceratese, che, in concorso con l’amministratore commerciale della piattaforma web investigata, gestiva tecnicamente i flussi per l’utilizzo dei contenuti illeciti e per l’approvvigionamento dei siti pirata. Anche i nuovi siti sono stati oscurati.