ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Sequestrate cinque supercar. Auto di lusso usate a sbafo. Scatta il reato di contrabbando

Porsche, Lamborghini e McLaren con targhe svizzere circolavano nel Gallaratese. Alle società di noleggio contestata un’evasione da 250mila euro di diritti di confine.

Sequestrate cinque supercar. Auto di lusso usate a sbafo. Scatta il reato di contrabbando

Sequestrate cinque supercar. Auto di lusso usate a sbafo. Scatta il reato di contrabbando

Contrabbando di auto di lusso: sequestrate cinque supercar con targa svizzera per 800mila euro. Le macchine erano in uso a società di autonoleggio che operano nel Gallaratese. L’indagine svolta dai Finanzieri della Compagnia di Gallarate è stata avviata con l’analisi delle auto di lusso che circolano nel territorio di competenza, con l’obiettivo di verificare se fossero stati rispettati gli adempimenti doganali e il Codice della strada.

Dagli elementi raccolti dalle pattuglie della Guardia di finanza è emerso come per le cinque autovetture – Porsche Macan, Porsche 911 Carrera 4s e Mercedes Classe G63 AMG V8, Lamborghini Huracan e McLaren 570S – non era stato presentato nulla alla dogana di competenza da parte delle società di autonoleggio che le possedevano, permettendo dunque la circolazione dei veicoli in totale evasione dei diritti di confine, quantificati in oltre 250mila euro.

Configurato il reato di contrabbando aggravato, le macchine sono state sequestrate e i responsabili denunciati alla Procura di Busto Arsizio per violazioni al Testo Unico delle Leggi Doganali. Spiega la Gdf: "Ai fini della circolazione stradale, se il veicolo immatricolato all’estero è condotto nel territorio italiano da un soggetto avente residenza in Italia che non ne è intestatario, il cosiddetto “utilizzatore“, il documento di circolazione estero dev’essere accompagnato da un documento sottoscritto con data certa dall’intestatario da cui risulti a che titolo il conducente utilizza il veicolo e la relativa durata del noleggio. Tale documento dev’essere tenuto a bordo del veicolo. Se la disponibilità del veicolo immatricolato all’estero, da parte di persona giuridica o fisica residente in Italia, supera i 30 giorni nell’anno solare, anche non continuativi, il titolo e la durata della disponibilità del mezzo devono essere registrati da parte dell’utilizzatore nel Registro Veicoli Esteri istituito presso il Pubblico Registro Automobilistico. Invece, dal lato doganale, l’autovettura può circolare in esenzione dei diritti di confine, dazio e Iva, se è stata presentata all’ufficio doganale competente la richiesta di temporanea esportazione della durata di sei mesi al termine del quale il bene deve rientrare nel territorio extra unionale". Le società coinvolte nell’indagine non avevano rispettato gli adempimenti previsti.

Sottolinea ancora la Guardia di finanza: "La condotta fraudolenta individuata risulta particolarmente distorsiva del mercato, in quanto permette di ottenere un indebito risparmio d’imposta omettendo il pagamento dei diritti di confine ed esercitando una concorrenza sleale nei confronti degli altri operatori economici, in forza di una maggiore competitività derivante dai minori costi delle auto extra-Ue in ragione dei più favorevoli regimi fiscali di detti Paesi".