LORENZO CRESPI
Cronaca

Varese, luce staccata e scuderie al buio: "Aiutateci 250 cavalli sono in pericolo"

Disagi per le bollette non pagate nella struttura di fianco all’Ippodromo. Gli allenatori si appellano al Comune

Varese, a rischio oltre 250 cavalli

Varese, a rischio oltre 250 cavalli

Oltre duecento cavalli sono al buio da due giorni nelle scuderie di via Galdino, di fianco all’Ippodromo di Varese. Alle 14 di lunedì è stata staccata la corrente da parte della Svicc, società che gestisce la struttura delle Bettole, che lamenta il mancato saldo delle utenze dell’elettricità da parte di chi utilizza l’area, ovvero gli allenatori. "Ma se anche c’è qualche ritardo nei pagamenti da parte di qualche proprietario non si può agire così - reagiscono i diretti interessati - in questo modo vengono colpiti tutti indistintamente".

Non è la prima volta che accade un fatto del genere. Infatti già nel 2012 si arrivò ad una decisione drastica, con il taglio del gas e le scuderie rimaste al gelo. Adesso sono completamente al buio. "Ma così non si può fare assolutamente nulla - protestano gli allenatori - non possiamo gestire 250 cavalli senza corrente. Se un veterinario deve venire per una visita non la può effettuare".

Nella struttu ra non ci sono solo i cavalli, ma anche una ventina di persone che vi risiedono in modo stanziale. "Con i freezer che si scongelano e senza l’acqua calda per potersi lavare". Gli allenatori sottolineano che i problemi sono iniziati dopo che la società ha proposto di rivedere i contratti attuali, ricevendo un diniego.

Lo scorso marzo la società chiedeva agli allenatori di provvedere al pagamento delle utenze mancanti, proprio nel giorno in cui il Masaf (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) aveva disposto un sopralluogo urgente all’indomani di un grave incidente sulla pista di sabbia con il ferimento di un cavallo a cui era seguita la soppressione dell’animale.

Gli allenatori scendono in campo e lanciano un appello alle istituzioni. "Il sindaco deve intervenire al più presto, chiediamo l’aiuto del Comune. Auspichiamo in una mediazione tra sindaco, operatori e la società per trovare una soluzione".