
Le immagini che rappresentano la possibile trasformazione urbanistica
Saronno (Varese), 16 settembre 2020 - Dal piano Marshall di Regione Lombardia 35 milioni di euro per ridisegnare il comparto della stazione ferroviaria di piazza Cadorna e quella di Saronno sud, realizzando una serie di investimenti sul fronte dei servizi e delle aree di sosta per lo scambio gomma/ferro. Malgrado la campagna elettorale arrivata ormai agli sgoccioli, il sindaco Alessandro Fagioli ha voluto presentare l’investimento ieri mattina in municipio con l’assessore ai Lavori pubblici Dario Lonardoni: "Era già in programma una conferenza con Regione e Fnm, ma l’abbiamo rimandata per le imminenti elezioni– spiega il primo cittadino –. Riteniamo comunque questo investimento un fatto importante, da rendere noto alla città. Abbiamo lavorato 5 anni per capire le esigenze del trasporto ferroviario, legate alla gestione degli uffici e al Pgt, che nel 2013 aveva impostato un’idea per portare tutto a Saronno Sud. Abbiamo lavorato per mantenere tutti gli attuali posti di lavoro più altri che arriveranno con la riqualificazione degli uffici dell’area di via Diaz, migliorare l’accesso dei pendolari a Saronno Sud e rimodernare l’estetica della stazione".
Il pacchetto prevede diversi interventi che spaziano su più fronti: ci sarà una nuova velostazione, nuove barriere di sicurezza, due passaggi pedonali (uno per il centro, l’altro per viale Santuario per facilitare il superamento della stazione da parte dei pedoni), la riqualificazione della ex scuola Bernardino Luini dove potrebbe essere spostato il Mils, Museo delle industrie e del lavoro saronnese. Tra gli interventi più importanti quello in via Griffanti che sarà completamente ridisegnata con la cessione al Comune di un’area che sarà utilizzata per parcheggi con possibilità di studiare nuove soluzioni anche per il mercato. A Saronno Sud arriverà, in un’area di proprietà di Ferrovienord, un parcheggio di circa 300 stalli. Tra Ferrovienord e il Comune è già stato predisposto un protocollo d’intesa. "Al momento non ci sono progetti ma solo studi di fattibilità il protocollo d’intesa dovrà essere votato dal prossimo consiglio comunale" conclude Fagioli.