
Giorgio Cavallari: suo il dono dei cimeli di Giuditta Pasta
Saronno (Varese), 13 dicembre 2019 - Con la firma di ieri mattina davanti al notaio Saronno ha accettato la donazione della collezione di Giorgio Cavallari dedicata alla cantante lirica Giuditta Pasta, gloria cittadina. Un progetto per il quale si è spesa in prima persona l’assessore alla Cultura Maria Assunta Miglino che negli ultimi mesi non si è limitata a partecipare agli eventi dedicati alla cantante ma ha lavorato per portare a casa questo autentico tesoro, non solo per il valore economico ma anche per quello artistico, culturale e naturalmente saronnese. Del resto l’arrivo della collezione Giorgio Cavallari permetterà di creare in Villa Gianetti una mostra permanente dedicata alla celebre saronnese con ricadute anche sull’attrattività turistica della città e inedite sinergie culturali. Insomma un’operazione vincente su tutta la linea tanto che aveva già suscitato grande interesse quando era stata annunciata, proprio da Miglino, in occasione dell’evento dedicato al centenario di Villa Gianetti.
Ma di cosa si tratta? Sono 667 pezzi appartenuti a Giuditta Pasta e collezionati in più di 50 anni da Giorgio Cavallari: una collezione certamente di grande valore. Documenti e oggetti come litografie, quadri, partiture, lettere, oggetti di scena, arredi appartenuti alla cantante o che avevano con lei un riferimento diretto. Il valore della collezione è stato stimato in 250mila euro e i costi di manutenzione del percorso museale sono stimati in poco meno di 4 mila euro. Ovviamente l’intera procedura è stata svolta dagli uffici nei minimi dettagli: dall’inventario di ogni singolo oggetto al coinvolgimento della Soprintendenza che ha posto dei vincoli come il fatto che la collezione non possa più essere smembrata. Oltre al sindaco Alessandro Fagioli che ha firmato a nome dell’amministrazione, a esprimere soddisfazione è stata proprio Maria Assunta Miglino, anche lei presente dal notaio per l’ultima firma. L’assessore ha voluto esprimere un ringraziamento anche "agli uffici e a quanti si sono adoperati per la realizzazione di questo obiettivo che darà lustro perpetuo alla città".
Ma in cambio cosa viene richiesto a Saronno? Innanzitutto di non alienare la collezione in futuro in quanto bene di interesse pubblico, l’impegno a conservare la collezione in maniera adeguata, a renderla fruibile al pubblico mediante la creazione di un percorso museale nei locali al piano terra di Villa Gianetti ossia la Sala degli atti, del Camino e del Bovindo. Ed ultimo di intitolare il percorso museale a Giuditta Pasta riportando il nome del donatore della raccolta, utilizzando la formula “Collezione Giorgio Cavallari”.