Mantenere in capo alla Provincia di Varese (che drena le risorse anche per i Comuni che non raggiungono il 4% di lavoratori pendolari all’estero) il ristorno fiscale dei frontalieri, relativo alla quota parte delle tasse pagate nel paese d’origine, cioè l’Italia. È il senso della presa di posizione del sindaco di Varese Davide Galimberti per continuare a “favorire investimenti funzionali ai singoli territori”. La città di Varese nel 2020 ha registrato oltre 2.700 frontalieri, che ha generato un importo di circa 3,5 milioni di euro.
Cronaca"Ristorno fiscale dei frontalieri da mantenere in capo alla Provincia"