Rissa sugli spalti nella sfida fra Gorla e Lainatese tra famiglie e bambini

Rissa sugli spalti nella sfida fra Gorla e Lainatese tra famiglie e bambini

Rissa sugli spalti nella sfida fra Gorla e Lainatese tra famiglie e bambini

Prima uno sfottò. Poi i cori di invito a caricare. Infine la rissa vera e propria. Bagarre sugli spalti di seconda categoria nella sfida playoff fra Gorla e Lainatese domenica scorsa davanti a famiglie e bambini intenti a godersi quella che doveva essere soltanto una giornata di sport e che si è invece trasformata in un ring fra pugni, cinghiate e aste delle bandiere usate come oggetti contundenti per colpire gli avversari. A partire verso i tifosi di casa sono stati alcuni ragazzini di Lainate che, dopo gli sfottò, hanno cercato il contatto fisico diretto con un gruppetto di avversari che erano a pochi metri di distanza. Uno spintone poi da lì in avanti la gigantesca rissa sugli spalti che ha indispettito non poco i presenti. La gara è stata sospesa anche per una decina di minuti. Qualcuno ha anche usato la cinghia dei pantaloni per colpire gli avversari e solo per un miracolo non ci sono stati feriti gravi sulle gradinate.

Per dovere di cronaca a vincere è stata la squadra di casa per 3-1. In questi giorin tensione anche nel medesimo campionato fra Antoniana e Cistellum, gara giocata allo Speroni di Busto Arsizio ma che è stata ben controllata dal servizio d’ordine che invece non è stato all’altezza allo stadio di Gorla. Il tutto mentre a Varese domenica decine di ultras napoletani stavano arrivando nella città giardino per vendicarsi di una aggressione avvenuta durante i festeggiamenti. Ieri i 27 tifosi del Napoli identificati, appartenenti ai gruppi ultras Fedayn e Secco Vive, destinatari di Daspo sono rientrati in Campania. Christian Sormani