di Sara Giudici
L’ingresso posteriore dello scalo ferroviario, il parking delle biciclette e l’area di sosta breve delle auto, il percorso pedonale che porta al nuovo parcheggio di viale Escrivà, quello che porta in via Varese e quello fino alle auto elettriche senza dimenticare i portici: sono queste le aree sorvegliate delle telecamere posizionate negli ultimi mesi dall’Amministrazione comunale nel quartiere Retrostazione. Tredicimila euro di investimento in occhi elettronici per poter tener d’occhio una zona, quella del Retrostazione dove spesso i cittadini lamentano casi di spaccio e di vandalismi. Non a caso è una delle zone in cui il comando di piazza Repubblica concentra ronde e pattugliamenti anche quelli realizzati con l’ausilio del cane antidroga. In passato anche i residenti esasperati avevano fatto ricorso ad occhi elettronici per immortalare pusher che utilizzavano un cespuglio con deposito merce per la propria attività di spaccio. L’episodio aveva suscitato molto clamore ed una serie di sequestri nelle settimane successive. Si sono registrati anche molti furti ai danni di negozi ed una serie pressochè infinita di vandalismi alle auto in sosta lungo via Escrivà. In alcune circostanze sono state smontati e asportati interi cruscotti. Ora gli occhi elettronici, collegati con fibra ottica, monitorano la zona e in particolare quelladel parcheggio ex De Nora, via Balaguer, via Luini e l’ingresso posteriore della stazione che porta al sottopassaggio o al binario 6.
Obiettivo? Rendere più sicuri quanti la sera soprattutto d’inverno escono dallo scalo ferroviario e si avviano a recuperare l’auto o a piedi verso casa. Se pur ridotto dai lockdown in queste settimane il primo bilancio dell’operazione è decisamente positivo visto che permette agli agenti del comando di piazza della Repubblica di monitorare la zona direttamente dalla centrale operativa. Il sistema permette anche di salvare le immagini in caso di epsiodi criminosi o sospetti e di utilizzarli per le indagini.