La presenza nelle aree boschive della Valceresio come in altre zone del Varesotto, da nord a sud del territorio provinciale, di spacciatori, per la maggior parte nordafricani, è un fenomeno contro cui ogni giorno sono in prima linea, nel contrastarne l’attività, i carabinieri e le altre forze di polizia. Smantellamenti di bivacchi, arresti di pusher e sequestri di sostanze stupefacenti si susseguono frequentemente, confermando l’efficacia delle operazioni.
Nei giorni scorsi in azione contro lo spaccio di stupefacenti gli agenti della polizia locale di Arcisate e Viggiù, impegnati in un servizio congiunto.
Gli operatori dei due comandi hanno arrestato un cittadino straniero trovato in possesso di 140 grammi di cocaina, 50 grammi di eroina, 100 grammi di hashish e diverse migliaia di euro in contanti. Dopo un breve inseguimento a piedi, nell’area boschiva al confine tra Viggiù e Arcisate, l’uomo è stato fermato. Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Varese, il pusher è stato quindi portato in carcere a Varese. Sono ancora in corso le indagini per chiarire la sua posizione.
Il successo dell’intervento è l’ultimo di una lunga serie, sono infatti numerosi i sequestri di stupefacenti operati nella zona, oltre che del materiale usato dagli spacciatori, tra cui anche armi da taglio. In diverse occasioni, inoltre, alle operazioni antispaccio ha fatto seguito il ritiro della patente delle persone sorprese durante l’acquisto di stupefacenti.
L’accordo tra le polizie locali di Arcisate, Lavena Ponte Tresa e Monte Orsa, di cui fanno parte Viggiù, Besano e Clivio, consente di avere sempre pattuglie in prima linea per la sicurezza nella Valceresio. E tra gli interventi più importanti in agenda è sempre presente il contrasto allo spaccio di droga.
Rosella Formenti