Pilates, corsi e la spesa in ufficio: il vicepresidente è l’ambassador

Nell’azienda di Vitiello già da anni si sperimentano politiche finalizzate a conciliare attività lavorativa e vita personale

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Un ambiente di lavoro più a misura di genitore è l’obiettivo del progetto People promosso da Univa, l’Unione industriali di Varese: un’idea che punta a coinvolgere molte aziende del territorio, sulla scorta del modello di chi già da anni ha deciso di investire in politiche di welfare, volte a semplificare la vita di chi deve conciliare l’attività lavorativa con la famiglia.

Un esempio di successo in tal senso è portato proprio dal vicepresidente dell’associazione degli Industriali di Varese, Mauro Vitiello, amministratore delegato di un’azienda di Caronno Pertusella, che è impegnata da anni sul tema. Per questo motivo è stato scelto come ambassador del progetto e ha voluto portare la sua esperienza di imprenditore, spiegando come il tutto debba essere svolto con attenzione e senza lasciare spazio all’improvvisazione.

"Siamo partiti – ricorda Vitiello – da uno studio scientifico, per calcolare le ore di pausa effettuate all’interno dell’azienda. Tra la pausa pranzo e le due pause che venivano fatte al mattino e al pomeriggio, abbiamo calcolato un’ora e 30-40 minuti in media. Abbiamo quindi deciso di ridurre la pausa pranzo a 45 minuti, sfruttando gli altri 45 minuti per delle attività aziendali, che altrimenti il dipendente dovrebbe fare al di fuori dell’orario lavorativo".

In azienda sono stati così introdotti il pilates, dei trattamenti posturali per i collaboratori che trascorrono tanto tempo davanti al computer e corsi tenuti da naturopate. Tutte le attività sono state promosse dall’azienda in seguito alle richieste emerse direttamente dai dipendenti, a cui era stato sottoposto un sondaggio.

È stato anche lanciato un programma, dedicato ai talenti dei lavoratori. "Il manager – racconta Vitiello – proponeva a tutti di dire quale fosse una sua passione, di promuoverla e magari farla diventare un’occasione di condivisione con gli altri. Da lì sono nati dei corsi di fotografia e abbiamo allestito una camera oscura dove sviluppare le fotografie. Abbiamo scoperto che tra i nostri collaboratori c’è un mastro birraio e un’infinità di altre esperienze al di fuori di quello che si fa in azienda. È nata così una forte condivisione".

Ci sono poi dei gruppi di lavoratori che si uniscono per fare jogging, ma anche un corso di cucina e servizi utili come la spesa, che viene consegnata direttamente in azienda e conservata grazie ad alcuni frigoriferi per i dipendenti.

"Tutto questo – conclude il vicepresidente di Univa – fa risparmiare del tempo, perché i dipendenti una volta che escono dall’azienda hanno già svolto diverse attività extralavorative e hanno così il tempo per dedicarsi alla loro famiglia".

L. C.