
Universitari
Varese, 23 agosto 2021 - Varese punta a diventare sempre più città universitaria con il progetto del Campus diffuso di Biumo Inferiore. Una cittadella per studenti che nascerà nel quartiere situato a poca distanza dal centro della città. La proposta aveva ricevuto, lo scorso anno, un finanziamento di 8 milioni di euro, tramite un bando istituito dalla Regione Lombardia grazie alle risorse del Cipe. Ora si registra un nuovo passaggio dell’iter, con la pubblicazione da parte del Comune di Varese del bando per la progettazione dello studentato. Il documento è disponibile online sul sito del Comune e il termine per la presentazione delle proposte è il prossimo 27 settembre. Nel bando vengono definite le linee guida e i parametri tecnico-economici. Tra i criteri di valutazione della qualità dell’offerta si fa riferimento al concept progettuale, che dovrà portare alla riqualificazione degli edifici coinvolti, con un’elevata qualità architettonica e un adeguato inserimento nel contesto dell’area, migliorando, ad esempio, l’uso collettivo delle corti interne tra via Frasconi e via Walder, e delll’area verde di via Arconati. Viene data particolare rilevanza anche alle soluzioni architettoniche volte all’efficientamento energetico e a proposte per l’organizzazione dell’attività di cantiere al fine di ridurne l’impatto sugli edifici e le vie adiacenti. Il nuovo studentato nascerà grazie alla riqualificazione di edifici attualmente in stato di abbandono e senza alcun consumo di suolo. Nell’ambito dell’intervento verrà anche ampliato il tratto finale di via Walder. Gli spazi rigenerati potranno ospitare fino a 64 nuove stanze dedicate agli studenti fuori sede. Accanto agli alloggi ci saranno anche servizi, funzioni sociali, attrezzature sportive, nuove forme di mobilità, aule studio e centri culturali. Il maggior numero di posti letto, 48, sarà all’interno dei locali di via Cairoli attualmente sede dell’assessorato ai Servizi educativi. In una corte storica, da tempo inutilizzata, sorgeranno altri 16 posti. Il progetto vede tra i promotori l’amministrazione comunale e l’Università dell’Insubria, che negli ultimi 5 anni ha registrato numeri di iscritti sempre in crescita. La necessità di nuovi alloggi per studenti che arrivano da fuori città si fa sempre più forte: il Campus sarà una risposta importante.