
Nicolò Martinenghi, oro a Parigi nei 100 rana, è nato a Varese il 1° agosto 1999
Varese, 30 luglio 2024 – A giugno Nicolò Martinenghi, oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, si era allenato nella piscina di Legnano insieme a Jacopo Barbotti, legnanese. Dopo la preparazione, Martinenghi si era intrattenuto con i giovani agonisti del Team Legnano Nuoto per una foto di gruppo e dispensare preziosi consigli. La piscina legnanese ha portato bene all’oro olimpico che è stato e che sarà un grande stimolo per i ragazzi del Team Nuoto Legnano guidati dai coach Christian Pintus e Carmine Morise.
L’azzurro aveva scelto la piscina di viale Gorizia come sede di preparazione per gli allenamenti in vista dei giochi olimpici, facendo la spola con la piscina Manara di Busto. “Siamo tutti orgogliosi del nostro ‘Tete’ e gli facciamo i nostri più grandi e sinceri complimenti”.
La vittoria dell’oro olimpico di Martinenghi nei 100 metri rana rende felici anche Mauro e Cinzia Ghisellini, direttori degli Istituti scolastici Olga Fiorini e Marco Pantani, dove il nuotatore di Azzate è cresciuto scolasticamente e si è diplomato sei anni fa. “È passato un po’ di tempo dalla sua presenza in aula - spiega Cinzia Ghisellini - ma per noi Martinenghi resta uno dei ‘nostri’ ragazzi, con cui siamo rimasti legati. Siamo strafelici di questo trionfo a Parigi e non possiamo che ricordare come, fin dai tempi della scuola, fosse caratterizzato da grandi sacrifici per ottenere i risultati desiderati. Questa attitudine gli ha permesso di realizzare tanti sogni”.
Nicolò era già tornato da Tokyo nel 2021 con due medaglie di bronzo al collo e, qualche settimana dopo la sua prima esperienza olimpica, era rientrato al Liceo dello Sport “Marco Pantani” di Busto Arsizio per raccontare la sua storia agli studenti. Ricordando con nostalgia gli anni trascorsi su quei banchi, disse alla platea di adolescenti: “Qui ho vissuto gli anni più belli e spensierati, ma anche i più importanti per diventare quello che sono oggi”.
“La sua grande disponibilità - continua Cinzia Ghisellini - è sempre stata una caratteristica che lo ha reso speciale. Uno sportivo del suo livello ha una grande responsabilità, poiché rappresenta un esempio per i giovani. Lui ha sempre onorato questo ruolo e, con dedizione, ha meritato ogni risultato”.
Per Mauro Ghisellini: “Vedere un ragazzo come Martinenghi raggiungere il risultato più importante esistente è una soddisfazione enorme per tutti quelli che credono nei giovani e nelle qualità educative dello sport. I docenti che lo hanno seguito ricordano bene le levatacce per andare ad allenarsi alle 5 del mattino e le lezioni organizzate per lui, anche in orari insoliti, per permettergli di stare al passo con i programmi”.