Malpensa a rischio sciopero, sindacati sul piede di guerra

La vertenza che riguarda i dipendenti che si occupano delle attività di terra in stallo: "Condizioni di lavoro uguali per tutti"

L'aeroporto di Malpensa

L'aeroporto di Malpensa

No al taglio degli stipendi, no al peggioramento delle condizioni dei lavoratori di Airport Handling che passeranno ad Ags Handling che fornirà dal primo marzo il servizio ad easyJet. Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil alzano la voce dopo che Ags Handling l’altro giorno non ha sottoscritto il protocollo d’intesa con cui si garantivano le stesse retribuzioni di Airport Handling agli addetti, 120, che saranno trasferiti alla società che si è aggiudicata l’appalto per il vettore inglese. "Siamo letteralmente scioccati dal comportamento della società Ags Handling – dichiarano i segretari generali varesini delle tre sigle, Luigi Liguori (Filt Cgil), Gaetano Cannisi (Fit Cisl), Aldo Palluotto (Uilt Uil) –. Si rischia un enorme dumping sociale nello scalo di Malpensa. È una situazione intollerabile".

L’incontro del 25 gennaio avrebbe dovuto determinare la sottoscrizione di una clausola sociale, condivisa da tutte le aziende di handling presenti a Malpensa, a garanzia delle retribuzioni invece tutto è saltato. "Pensavamo di averle viste tutte – continuano i tre esponenti sindacali – ma ciò che è accaduto è davvero grave. Dopo quasi dieci ore di trattativa quando ormai erano definite le condizioni di salvaguardia dei lavoratori in caso di passaggio di commesse, con l’impegno di tutte le aziende operanti sullo scalo varesino, il responsabile di Ags Handling ha posto la condizione che dovranno avere validità solo dal mese di aprile. La strumentalità della dichiarazione è evidente: dal primo marzo un significativo numero di lavoratori si dovrà trasferire da Airport Handling ad Ags e senza la tutela dell’accordo essi subirebbero gravi perdite economiche e arretramenti normativi".

I sindacati chiedono pertanto "alla società di recedere da questa scelta garantendo le norme della clausola sociale specifica per l’aeroporto di Malpensa per tutti i lavoratori. Chiediamo anche ad Enac e al gestore Sea di non lasciare soli i lavoratori e i loro rappresentanti in questa vertenza, attivandosi in ogni modo possibile per evitare l’inevitabile rottura della pace sociale".

Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil chiederanno un incontro anche con il Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello sulla vicenda mentre la prossima settimana sono in programma assemblee con tutti i lavoratori del settore handling e una manifestazione a Malpensa il 3 febbraio.