L’Agesp lancia l’allarme: attenzione alle truffe. Il prefetto Pasquariello scrive al Viminale

Agesp Energia di Busto Arsizio avverte dei falsi operatori che contattano i clienti per appuntamenti a domicilio riguardanti la fornitura di gas e luce. La società sottolinea che le comunicazioni ufficiali sono sempre anticipate per iscritto e invita alla prudenza. La Prefettura distribuirà un vademecum con consigli utili. Nel 2020 sono state registrate 160 truffe nella provincia.

La truffa…corre sul filo del telefono. L’allarme è lanciato a Busto Arsizio da Agesp Energia che invita gli utenti alla massima attenzione per non cadere nella trappola. In un comunicato segnala quanto sta accadendo secondo le segnalazioni ricevute: dunque persone non meglio identificate e comunque "non incaricate né autorizzate da Agesp Energia si spacciano per nostri operatori e stanno contattando i nostri clienti richiedendo appuntamenti a domicilio per presunte scadenze di prezzo e/o contrattuali riferite alla fornitura di gas e luce". Niente di più falso, continua la comunicazione "Non è un’iniziativa che ha in corso la nostra società. Le comunicazioni ufficiali della nostra azienda relative alle forniture sono sempre anticipate in forma scritta al cliente, nel rispetto della normativa e della trasparenza e chiarezza che da sempre contraddistinguono Agesp Energia. Si invita pertanto a diffidare dei falsi addetti Agesp Energia, esortando i cittadini alla prudenza poiché dietro fenomeni di concorrenza sleale possono annidarsi anche veri e propri raggiri". Per qualsiasi dubbio chiamare il numero (è gratuito) 800003858.

Preziosi i consigli che sono contenuti nel Vademecum predisposto dalla Prefettura che sarà di nuovo distribuito in tutto il territorio provinciale. Di recente il prefetto ha sottolineato l’esistenza di una carenza normativa sulla materia, già segnalata al Ministero dell’Interno assieme ad alcune proposte di modifica normativa finalizzate ad assicurare alla giustizia gli autori di questo tipo di reato. Da sottolineare che lo scorso anno nel territorio provinciale sono state 160 le truffe registrate.

R.F.