REDAZIONE VARESE

La petizione del nuovo comitato: "Salviamo gli hangar Aermacchi"

Il restyling dell’ex fabbrica prevede una mega piscina ma per i capannoni il quartiere chiede una destinazione sociale

È stato costituito a Varese un comitato spontaneo per la conservazione degli edifici storici dell’ex Aermacchi. "L’amianto si bonifica, la memoria non si abbatte", è il nome scelto per il comitato nato per salvaguardare le strutture conservate nell’area industriale in disuso da decenni.

Il progetto di riqualificazione che la proprietà ha presentato a Palazzo Estense prevede l’abbattimento dei capannoni industriali per far posto a piscina olimpionica, palestra e supermercato. Il gruppo di cittadini che ha dato vita al comitato chiede invece che vengano salvaguardati i caratteristici hangar, esempio di archeologia industriale: un simbolo dell’operoso passato della provincia di Varese cui dare una nuova vita. Il comitato auspica una destinazione di questi spazi a scopi socialmente rilevanti, come sede museale o polo di aggregazione oltre che a verde pubblico. Le motivazioni alla base della mobilitazione del gruppo di varesini sono state riassunte in un documento. A disposizione di chi volesse aderire c’è l’indirizzo email lamemorianonsiabbatte@gmail.com.

"Questi hangar – si legge nel documento – appartengono alla memoria collettiva di tutti i varesini e queste immagini devono essere restituite nella loro fisicità e essere ritrovate e percorse al loro interno e non destinate all’oblio e alla demolizione". Tra i primi 25 firmatari dell’appello figurano numerosi architetti e docenti varesini nonché l’ex vicesindaco Daniele Zanzi e il consigliere comunale di Varese 2.0 Elena Baratelli.

Lorenzo Crespi