PAOLO GIROTTI
Cronaca

La minoranza abbandona l’aula: "Poco tempo per approvare il Pgt"

La protesta contro la tempistica programmata dal sindaco. La maggioranza: "Vi sottraete al confronto"

La minoranza abbandona l’aula: "Poco tempo per approvare il Pgt"

Consiglieri di minoranza che abbandonano l’aula consiliare prima del voto, ancora una volta e anche in questa occasione per le profonde divergenze su come sia stato affrontato il percorso di avvicinamento all’approvazione del nuovo Pgt, ormai in dirittura d’arrivo: l’ultimo atto del contrasto ormai insanabile tra maggioranza di Governo cittadina e gruppi di opposizione è andato in scena alla seduta di martedì sera. È bastata una decina di minuti per arrivare al punto, quando, in occasione delle dichiarazioni che precedono l’ordine del giorno, è stato Franco Brumana (Movimento dei Cittadini) a prendere la parola spostando l’attenzione sul Pgt ormai vicino al passaggio in aula, il 14 novembre, per l’adozione (dopo di che sarà possibile presentare osservazioni).

È stato Brumana per primo ad annunciare, alla fine del suo intervento, che avrebbe abbandonato l’aula in segno di protesta, seguito poi dagli altri rappresentanti dei gruppi di minoranza. "Il sindaco ha voluto portare in tempi brevissimi in consiglio comunale l’adozione del Pgt perché si è reso conto che la sua proposta è indifendibile e imbarazzante – ha detto Brumana – e quindi metterà a rischio la sua popolarità alla quale si è dedicato in via prioritaria. Vuole impedire un serio confronto sul Pgt che, essendo molto complesso, necessiterebbe di una seria analisi delle sue molteplici questioni. Molti temi di grande rilevanza non potranno nemmeno essere affrontati per mancanza di tempo, per questo le minoranze hanno richiesto l’obbligatoria convocazione di diverse riunioni della commissione competente con 80 punti all’ordine del giorno corrispondenti a temi molto rilevanti. Il sindaco invece vuole concludere in gran fretta l’affare del Pgt in una serata del consiglio in cui si potrà parlare solo per 10 minuti e per 5 per le dichiarazioni di voto".

"“Votatevelo da soli“ – è stata invece la replica della coalizione di maggioranza –. Con questa frase, pronunciata ieri prima di abbandonare l’aula consiliare, ancora una volta la scelta della minoranza è stata di sottrarsi dal confronto proprio quando diventa impegnativo. Con queste scelte perdono tutti ma soprattutto quei cittadini rappresentati dalla minoranza che non si trovano rappresentati, per meri calcoli politici, nella discussione di atti importantissimi riguardanti il Bilancio Comunale".

Con questi presupposti, il consiglio del 14 novembre segnerà l’adozione, per nulla partecipata qualunque sia il motivo, della variante al Pgt.