
Antonio Tosi pensa già ai prossimi soggiorni terapeutici e cerca nuove famiglie
BUSTO ARSIZIO (Varese)
Ieri in centro città, all’iniziativa “Ba Cuori Insieme“ dedicata alle associazioni di volontariato, presenti con i loro stand informativi, c’era un cuore che batteva più forte degli altri per la commozione. Quello di Antonio Tosi, presidente di Aubam, l’Associazione umanitaria pro bambini nel mondo, da trent’anni impegnata nell’accoglienza in famiglia per soggiorni terapeutici dei bambini di Chernobyl. Tra le mani di Tosi una lettera inviata da Tatiana Kunitska, rappresentante dell’organizzazione ucraina “Difendere i bambini di Chernobyl“ con cui Aubam collabora da sempre.
A luglio 35 bambini ucraini dagli 8 ai 13 anni hanno soggiornato per due settimane – grazie alla collaborazione tra Aubam e Amministrazione comunale di Busto Arsizio – alla colonia marina di Alassio, un’esperienza nuova e indimenticabile per i piccoli ospiti. "Grazie mille per i bambini felici, scrive Tatiana, sono parole che commuovono – rivela Tosi – e fanno capire quanto sia importante la solidarietà, la capacità di accoglienza, ancora di più per i bambini ucraini nel doloroso momento della guerra".
Il presidente di Aubam allo stand di via Milano ha distribuito copie della lettera di Tatiana: "Un messaggio da far conoscere per far comprendere quanta serenità abbia donato ai bambini la vacanza al mare, lontani dal conflitto". Ha scritto la volontaria ucraina: "Siamo sinceramente grati agli organizzatori di una vacanza indimenticabile e meravigliosa per i nostri bambini in un periodo tanto difficile. Sono state due settimane meravigliose, ogni giorno pieno di nuove emozioni, fuori dai territori delle ostilità. Grazie mille per un viaggio così incredibile, per gli occhi felici, i sorrisi, le impressioni nuove e indimenticabili! Un tale felice cinguettio dei nostri bambini non lo sentivamo da molto tempo. Grazie mille per i bambini felici".
L’impegno di Aubam prosegue: altri bambini sono in attesa di soggiorni terapeutici, quindi l’associazione rilancia l’appello: "Abbiamo bisogno di nuove famiglie per l’accoglienza del prossimo anno".
Rosella Formenti