ROSELLA FORMENTI
Cronaca

"Invito in santuario: preghiera di pace"

Davanti alla statua della Madonna che fermò la peste, ora c’è un’icona ortodossa, la Madre di Dio di Kazan

di Rosella Formenti

È il cuore della devozione mariana a Busto Arsizio, è il santuario della Madonna dell’Aiuto, la "mamma celeste" dei bustocchi. Dall’altro giorno sull’altare davanti alla statua della Madonna, che secondo la tradizione popolare fermò l’epidemia di peste alzando la mano durante una processione, c’è un piccolo quadro, raffigura un’icona tra le più diffuse tra gli ortodossi, ucraini e russi, quella della Madre di Dio di Kazan. La Madonna dell’Aiuto e la Madonna di Kazan a unire i fedeli, cattolici e ortodossi, nella preghiera perché si ponga fine ad una guerra che ogni giorno si fa più devastante, la " peste" di questi giorni da fermare. Il piccolo quadro ha una storia particolare: è stato donato al Tempio Civico di Sant’Anna – Madonna delle Grazie, da Maria, una badante ucraina, nel 2018, il 4 novembre, una delle date in cui gli ortodossi festeggiano la Madre di Kazan.

La donna ogni giorno da tempo si fermava per una preghiera al Tempio che all’interno ricorda tutti i Caduti in guerra, nella Resistenza e nei lager nazisti ed è da trent’anni Centro di educazione permanente alla pace. Quel 4 novembre arrivò con quel dono speciale per la piccola chiesa, quel quadretto con la "sua" Madonna l’avrebbe fatta sentire a casa, in Ucraina, dalla quale era lontana da tempo. Una vicinanza con la preghiera avvertita anche da altre ucraine che in questi anni si sono fermate a pregare al Tempio civico, come Nadia, in Italia da 20 anni, un figlio e altri familiari lontani, in patria "La Madonna di Kazan – dice commossa – è la mamma di tutti gli ortodossi, protegge la famiglia, è in ogni casa. A lei ci rivolgiamo, preghiamola per la pace".

Oggi nel santuario mariano alle 15 ci sarà la recita di un rosario per la pace. "Invitiamo tutte le persone di origine ucraina, di fede cattolica e di fede ortodossa – dice monsignor Severino Pagani, prevosto di Busto Arsizio - ad entrare nel nostro santuario dal quale possa salire al cielo una intensa preghiera per le famiglie ucraine che sono costrette a dividersi, a lasciare la loro terra".

"Ci sentiamo vicini a tutte le persone di origine ucraina che vivono e lavorano nella nostra città a contatto con le nostre famiglie e con i nostri anziani.

Preghiamo per loro e per i loro parenti rimasti in patria. Partecipiamo alla loro paura e alla loro angoscia, possano sentire la nostra vicinanza e il nostro aiuto". Oggi pomeriggio la preghiera insieme nel santuario che in questo drammatico momento davanti alla Madonna dell’Aiuto e al piccolo quadro della Madonna di Kazan unisce nella speranza di pace cattolici e ortodossi.