REDAZIONE VARESE

Insulti e minacce ai genitori con la pistola cimelio di guerra

Lo show del sabato sera fra casa e ospedale, con tanto di rivoltella residuato bellico, costa l’arresto a un quarantenne di Cuvio. L’uomo è stato bloccato dai carabinieri della stazione del paese della Valcuvia, intervenuti dopo la disperata chiamata fatta dai genitori al 112, numero unico di emergenza. Nella chiamata padre e madre, con fare concitato, spiegavano al centralinista che il figlio, molto probabilmente ubriaco, li stava minacciando con una pistola. In casa di marito e moglie sono arrivati i militari di Cuvio, coadiuvati dai colleghi di Laveno Mombello e Luino. Gli operatori sono riusciti a bloccare l’uomo, sequestrando l’arma, una pistola carica, risultata essere un cimelio della seconda guerra mondiale, ma comunque ancora pericolosa.

Una volta portato in ospedale a Luino per essere sedato il quarantenne non ha accennato a calmarsi. Anzi, ha iniziato ad andare in escandescenza, insultando gli infermieri del pronto soccorso e minacciando di colpirli. L’uomo è stato arrestato con le accuse di minaccia e possesso di arma clandestina e portato in carcere a Varese. Dopo la convalida dell’arresto nei suoi confronti è stato disposto l’obbligo di firma in caserma.