Insieme per il Terra Mater festival "Il futuro del pianeta passa da noi"

Sono già 38 gli enti impegnati nella grande manifestazione in programma dall’1 settembre al 4 ottobre. Una quarantina gli eventi tra conferenze, concerti, spettacoli teatrali, marce e pedalate ecologiche

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di Sara Giudici

Una presentazione corale con moltissimi volti della comunità saronnese ha segnato il debutto ieri sera al teatro Giuditta Pasta del Terra Mater festival, che si terrà a Saronno dal primo settembre al 4 ottobre. La manifestazione è nata "con l’obiettivo di sensibilizzare l’intera città sulla necessità di intervenire con la maggiore determinazione possibile per contribuire a far diventare la nostra società strutturalmente sostenibile".

Sono ormai diversi mesi che Saronno e i saronnesi sono al lavoro. Il processo di preparazione ha coinvolto decine di persone e associazioni e si è esteso alle istituzioni, alle scuole, agli operatori economici. Basti dire che ha ottenuto patrocinio e la partecipazione attiva del Comune, delle comunità religiose, di Confindustria, Confartigianato, Confcommercio e del Teatro Giuditta Pasta ed ha coinvolto la gran parte delle scuole superiori.

Ad oggi fanno parte del progetto 38 enti diversi ed il coordinamento del Festival conta di aggiungerne ancora. La manifestazione prevede 40 eventi di vario genere organizzati in aree tematiche. Ci saranno 7 conferenze e incontri con relatori di rilevanza nazionale, 6 proiezioni cinematografiche (4 per adulti e 2 per bambini), 4 tra concerti e rappresentazioni teatrali, piantumazioni, marce e pedalate ecologiche, eventi religiosi e laici. Tra gli appuntamenti, la Bike week e una domenica senz’auto.

La presentazione ha visto una trentina di volti noti dell’associazionismo saronnese sul parco del Pasta "perché tutti come realtà, come comunità e come singoli siamo chiamati a dare il nostro contributo per una città più sostenibile".

"È tempo – hanno concluso gli organizzatori – che ognuno faccia la sua parte e Saronno, nell’intenzione dei promotori, può essere un laboratorio avanzato di un nuovo modo di organizzare e vivere la città".