Muore anziano in bici travolto da un camion
Varese, 3 agosto 2018 - Anziana travolta in viale Borri: l’incidente avvenuto a poche centinaia di metri dal luogo teatro dello schianto costato la vita a Angelo Fassina, 81 anni, investito e ucciso nel pomeriggio di lunedì. Epicentro dei due episodi è sempre largo Flaiano, snodo trafficatissimo della viabilità varesina, che adesso è finito sotto accusa. “E’ pericoloso”, i varesini lo hanno sentenziato ieri mattina di fronte al nuovo dramma per fortuna, questa volta soltanto fiorato. L’anziana è stata investita da un’utilitaria poco dopo le 9 di ieri mattina mentre attraversava non lontano dalla rotatoria di viale Borri, a due passi da largo Flaiano. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118, ambulanza e automedica sono arrivati in una manciata di secondi.
Le condizioni della donna sembravano critiche. Medici e sanitari sono però riusciti a stabilizzare l’anziana che è poi stata trasportata in codice giallo all’ospedale di Circolo di Varese. E’ tenuta sotto stretta osservazione soprattutto in virtù dell’età: non è al momento in imminente pericolo di vita. Lunedì Fassina era stato invece investito in via Magenta (altra strada che accede a largo Flaiano). Il pensionato era in bicicletta ed è stato tamponato da un tir che viaggiava nella sua stessa direzione. Per lui non c’è stato nulla da fare: è morto poco dopo essere stato trasportato in ospedale. Largo Flaiano è di fatto la principale porta d’accesso di Varese “sul mondo”. E’ infatti il principale ingresso all’autostrada A8 dalla città. Di conseguenza è anche lo sbocco del traffico autostradale verso Varese: il tracciato delal Milano-Varese termina praticamente in centro città. "Troppo traffico. Soprattutto traffico pesante. I camion spesso non permettono di vedere se qualcuno sta attraversando. E di sera, col semaforo spento, per pedoni e ciclisti è un terno al lotto". Queste le principali critiche. Daniele Zanzi, vicesindaco di Varese e assessore alla Sicurezza sottolinea come «Sul fronte del mancato rispetto dei limiti di velocità abbiamo posizionato lungo il principale accesso a largo Flaiano i Velo Ok». Zanzi aggiunge: "Dissuadono i trasgressori e abbiamo già avuto ottimi risultati in altre zone critiche. Sono stati tanto criticati, sono il principale deterrente contro l’alta velocità». Il traffico è un problema oggettivo «di non facile soluzione – conclude – purtroppo il tracciato autostradale non dipende dal Comune".