Incendio sul Monte Martica, distrutti 100 ettari di bosco: il rogo ancora non è spento

Effettuato un monitoraggio di tutti i fronti. Presidio fisso in località Alpe di Cuseglio, lanci con Canadair

L'incendio visto dall'elicottero dei vigili del fuoco

L'incendio visto dall'elicottero dei vigili del fuoco

Varese, 4 gennaio 2019 - Sono ancora in corso, dopo essere proseguite tutta la notte le operazioni di spegnimento e presidio delle zone interessate dall’incendio sul Monte Martica. Hanno operato anche gli specialisti vigili del fuoco del nucleo S.A.P.R (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), gli operatori hanno effettuato una mappatura dettagliata dei fronti. Resta un presidio con uomini e automezzi a protezione della località Alpe Cuseglio dove le fiamme potrebbero minacciare un gruppo di abitazioni. I vigili del fuoco parlano di 100 ettari di bosco andati a fuoco.

Sull'area "sono all'opera oltre 150 persone per spegnere l'incendio, quasi cento volontari della Protezione civile e oltre 50 vigili del fuoco. Come Provincia abbiamo sul campo 11 volontari. Al momento sono attivi un canadair e due elicotteri, attivati tramite il protocollo regionale, 'servizio di lavoro aereo in ambito di protezione civile per la prevenzione ed estinzione degli incendi boschivi nel territorio regionale della Lombardia' con base a Cassano Magnago (Va) ed Erba (Co)", ha spiegato Alberto Barcaro, consigliere delegato alla Protezione civile della provincia di Varese, facendo il punto sugli interventi in corso. "Il canadair - ha aggiunto Barcaro- ha effettuato 17 lanci; questo velivolo opererà ancora per due ore circa, dopodiché verrà effettuato un cambio equipaggio a Genova e riprenderanno le operazioni di spegnimento". E "un nuovo rifornimento è stato effettuato a Cameri verso le 14.30 e in  seguito altre due ore circa di operazioni, se necessario". "Stiamo seguendo da vicino le operazioni -ha concluso Barcaro - e mi preme ringraziare tutti i volontari e i vigili del fuoco per l'impegno profuso a tutela del nostro territorio".

Attilio Fontana fa un sopralluogo in Valganna
Attilio Fontana fa un sopralluogo in Valganna

COLDIRETTI: "CI VORRANNO 15 ANNI PER RICOSTRUIRE BOSCO" . Ci vorranno almeno 15 anni per ricostruire il bosco andato a fuoco con danni all'ambiente, all'economia, al lavoro e al turismo. È quanto stima la Coldiretti in riferimento al rogo divampato sul Monte Martica dopo che la Sala operativa della Regione Lombardia aveva emesso un avviso di moderata criticità per la persistenza di condizioni meteorologiche favorevoli all'innesco e alla propagazione di incendi boschivi. "Il fuoco - sottolinea la Coldiretti in un comunicato - ha pesanti effetti dal punto di vista ambientale dovuti alla perdita di biodiversità con animali morti e piante distrutte e alla distruzione di ampie aree di bosco che sono i polmoni verdi e concorrono ad assorbire l'anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici". "Nelle foreste andate a fuoco - precisa la Coldiretti - saranno impedite per anni anche tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta della legna, ma anche quelle di natura hobbistica come i funghi. Un costo che l'Italia è troppo spesso costretta ad affrontare perché manca l'opera di prevenzione nei boschi a causa dell'incuria e dell'abbandono forzato". "Per difendere il bosco italiano - conclude la Coldiretti - occorre creare le condizioni economiche e sociali affinché si contrasti l'allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli, anche nei confronti dei piromani".