SARA GIUDICI
Cronaca

Il sindaco ferma la musica, a mezzanotte sarà silenzio

L’ordinanza firmata dal primo cittadino in seguito alle proteste dei residenti. I trasgressori del provvedimento rischieranno una sanzione da 500 euro.

di Sara Giudici

"A seguito delle numerose segnalazioni che mi sono pervenute, e visto quello che sta avvenendo dopo lo sblocco delle restrizioni imposte dall’emergenza Covid 19 che stanno causando disturbo alla quiete pubblico, sono intervenuto con l’ordinanza sperando che questo serva alle forze di pubblica sicurezza e che sia uno strumento che agevoli il loro lavoro di controllo sul territorio". Sono le parole del sindaco Gianluigi Cartabia che nelle ultime ore ha emesso una nuova ordinanza con la speranza di garantire sonni più tranquilli ai cislaghesi. Nelle ultime settimane sono arrivate diverse segnalazioni al palazzo comunale e personalmente al primo cittadino per schiamazzi notturni e musica che prosegue fino a tarda sera tenendo alzati i cislaghesi che, complici le finestre aperte per il caldo, finiscono per fare i conti con il rumore troppo forte per dormire.

"Considerato che varie iniziative organizzate su aree pubbliche o in locali all’aperto – si legge nell’ordinanza - possono incidere negativamente sul diritto al riposo delle persone e costituire fattore scatenante di turbative in materia di ordine e sicurezza pubblica risulta necessario disciplinare gli orari delle attività di intrattenimento svolte all’aperto". Obiettivo dell’Amministrazione è permettere a bar, locali e associazioni di organizzare eventi che animino il paese senza però pregiudicare il riposo notturno dei residenti e la vivibilità delle zone interessate. Insomma a mezzanotte stop a musica e schiamazzi anche se ci sono delle eccezioni. L’ordinanza stabilisce che "in occasione di manifestazioni di particolare rilevanza, avvenimenti o ricorrenze, il sindaco possa concedere deroghe agli orari stabiliti con il provvedimento ad hoc". E se qualche locale non dovesse rispettare l’ordinanza? Il sindaco ha provveduto a inviare il documento a polizia locale, carabinieri e anche Arpa visto chela misura prevede per i trasgressori una sanzione di 500 euro. La speranza dell’Amministrazione è che il provvedimento sia un sufficiente deterrente per fermare il rumore e i fracassoni.

Il problema degli schiamazzi è sentito anche nella vicina Saronno dove il sindaco Alessandro Fagioli è intervenuto con un’ordinanza per restituire tranquillità ai sonni dei residenti del quartiere Matteotti. Il primo cittadino ha deciso di sfruttare le normative del distanziamento sociale anticovid per chiude l’area verde di via Leonardo da Vinci nella speranza di evitare assembramenti e quindi rumore fino a tarda sera. Un provvedimento rimasto in vigore pochi giorni visto che dopo meno di una settimana sono state rubate tutte le recinzioni che chiudevano il parco con il ritorno dei frequentatori notturni e quindi anche degli schiamazzi e delle notte agitate dei saronnesi.