
di Rosella Formenti
È per i sindaci dei 9 comuni del Cuv (Consorzio urbanistico volontario) dell’area di Malpensa un segnale positivo quello che arriva da Regione Lombardia con il documento, inviato al Ministero dell’ambiente, che contiene il parere della Regione sulla procedura di Valutazione d’impatto ambientale riguardante il Masterplan 2035. "È un passo significativo – commenta Roberto Nerviani, sindaco di Vizzola Ticino e presidente di turno del Cuv –. All’inizio della settimana abbiamo avuto un incontro in Regione durante il quale abbiamo potuto illustrare le nostre osservazioni al piano di sviluppo dell’aeroporto da qui al 2035 e le nostre richieste sugli interventi infrastrutturali di cui il nostro territorio ha bisogno. Bene, il documento inviato al Ministero dalla Regione ha tenuto conto di quanto da noi espresso al tavolo, con gli assessori regionali Raffaele Cattaneo e Claudia Terzi: siamo stati ascoltati, non solo, siamo stati compresi e quindi a nome dei miei colleghi posso dire che di fronte a Malpensa e al suo disegno di sviluppo non siamo più soli, Regione Lombardia è al nostro fianco e si è fatta carico dei nostri problemi, condividendo ciò che noi diciamo da tempo". Nel parere presentato da Regione Lombardia, che tiene in considerazione le osservazioni dei Comuni del Cuv, emergono due punti principali: il consumo di suolo e l’impatto economico. Per quanto riguarda il primo punto tra gli interventi si sottolinea la necessità di una Vas (Valutazione ambientale strategica). Sottolinea Nerviani: "Dobbiamo sapere una volta per tutte quanto l’aeroporto può ampliarsi e come il nostro territorio può sopportare lo sviluppo". Sotto l’aspetto della ricaduta economica il documento della Regione pone l’accento sulla realizzazione di nuove strutture, uffici, alberghi dentro il sedime senza un’adeguata valutazione degli effetti sul sistema economico, infrastrutturale e sociale del territorio.
Il rischio in questo caso, continua Nerviani, "è che tutto si concentri dentro il sedime, mentre fuori ci sarebbe il deserto. All’esterno ci sono invece strutture, capannoni e aree delocalizzate da valorizzare". In questo scenario è dunque fondamentale il passo di Regione Lombardia. Conclude Nerviani: "Noi faremo di tutto per proseguire con questa collaborazione, speriamo che anche Sea si sieda ai tavoli che la Regione si è impegnata a convocare".