Ad una settimana da gara-6 della finale in cui è definitivamente sfumato il titolo di IhL, per Varese è tempo di bilanci. Rammarico e soddisfazione vanno a braccetto perché la stagione, se da un lato si è rivelata entusiasmante e ricca di momenti importanti anche fuori dal campo, dall’altro lato si è chiusa con zero titoli (in Coppa Italia lo stop è contro Caldaro in semifinale). Lo scorso anno tra Scudetto e Coppa nazionale arrivarono due successi, mentre a questo giro i Mastini non sono riusciti a ringhiare quando contava davvero.
La finale di campionato, chiusa con un complessivo 2-4 nella serie con Pergine, è sfumata soprattutto nelle prime due sfide. Il ko più doloroso è arrivato in una gara-1 dominata con il doppio dei tiri rispetto agli avversari ma persa in rimonta. Nell’occasione Varese ha ceduto anche il fattore campo e nonostante abbia offerto sempre delle buone prestazioni, non è mai riuscita a vincere in trasferta. Il poco cinismo e la scarsa lucidità nel gestire le numerose situazioni di superiorità numerica sono i due fattori che hanno fatto la differenza. In occasione della festa di fine stagione è intervenuto sul tema il DS giallonero Matteo Malfatti: "Premetto che brucia ancora: non ha vinto la squadra più forte, ma quella che ha sfruttato meglio alcuni momenti. Vedo però questi ragazzi, presidente e tifosi e ho la consapevolezza che se fossimo arrivati a gara-7 le cose sarebbero finite diversamente".
"Siamo andati vicini a compiere qualcosa di straordinario, ma una sconfitta non ci abbatte e vogliamo ripartire con tanto entusiasmo". A Malfatti ha fatto eco il capitano della squadra. "Siamo reduci da una stagione complicata fin dal primo giorno e abbiamo il rammarico di non averla chiusa - ha spiegato Andrea Vanetti - ma dobbiamo comunque essere orgogliosi". Ripartenza è la parola d’ordine in vista della stagione 2024-25, le basi per provare a tornare alla vittoria sono solide.
"Con una squadra così è bello condividere le vittorie ma anche le sconfitte - ammette il presidente dei Mastini, Carlo Bino -. Nonostante tutto ritengo che abbiamo vissuto un’annata magica perché dalle sconfitte si può sempre imparare: questa squadra tornerà a vincere. Vorrei sottolineare però come questa stagione sia stata fondamentale per riavvicinare questo sport alla città di Varese".
L’hockey infatti è sempre più al centro della città giardino, come è stato dimostrato dalla presenza costante, calorosa e numerosa del pubblico giallonero, che ha sempre riempito gli spalti della Acinque Ice Arena, all’avanguardia in tutti i suoi aspetti, è un punto di riferimento per gli sport su ghiaccio. E con Milano impantanata da tempo nelle sabbie mobili, sarà ancora Varese a rappresentare l’hockey su ghiaccio lombardo.
A.S.