Smantellato il presidio permanente in via Curtatone, sono continuate le operazioni di taglio degli alberi sull’area dove sarà realizzato il progetto di un nuovo polo scolastico che comporterà la dismissione di quattro scuole di quartiere. Per due mesi volontari di tutte le età, esponenti di comitati, associazioni e i giovani di Tanuki sono stati presenti giorno e notte per impedire l’intervento delle motoseghe. Nulla da fare, l’altra mattina l’arrivo delle forze dell’ordine e lo sgombero, quindi l’avvio dell’abbattimento delle piante. Su quanto accaduto sono intervenuti Alessandro Pennati e Camilla Colombo, portavoce di Europa Verde - Verdi Varese: "Quando un’istituzione usa la forza anziché il dialogo per “risolvere“ le proprie questioni, è una sconfitta per la società. Quando cittadini e cittadine si oppongono a un progetto scellerato che eliminerà l’ultima area boschiva all’interno del tessuto urbano, in una delle città più cementificate della provincia, infischiandosene delle leggi di protezione di fauna e avifauna per costruire un edificio inutile che costringerà bambini e bambine in un istituto immerso nel rumore e nei miasmi autostradali, quei cittadini e cittadine dovrebbero essere ascoltati! Quando le persone dimostrano più buon senso degli amministratori, meritano di essere ascoltate!". Nessun ascolto, per questo Europa Verde parla di "democrazia abbattuta".
Ieri sera, in occasione della festa di San Francesco, nella chiesa di Sant’Eusebio nel rione di Cajello è stata celebrata la messa seguita da un momento di riflessione proposto dai volontari del circolo Laudato Sì- San Francesco, che hanno sostenuto gli attivisti del presidio e i giovani per due mesi sugli alberi: "A loro la nostra riconoscenza per il coraggio nel difendere il bosco".Ros.For.