
Tra le tante persone che il Covid si è portato via c’è anche una figura di riferimento per un intero territorio, quello del Lago di Monate. Il 29 novembre è scomparso all’età di 79 anni Giuseppe Bianchi. Per tutti, in paese ma anche nei centri vicini, era il “guardiano del lago”: aveva dedicato la sua vita alla difesa dell’ecosistema lacustre. Fu presidente del Consorzio per la salvaguardia e la tutela del lago, a lui si deve la costruzione del collettore che bloccò gli scarichi nello specchio d’acqua. I sindaci di Travedona Monate, Comabbio e Cadrezzate con Osmate lo hanno ricordato con un messaggio congiunto. "Fu memoria storica dei nostri luoghi, adoperandosi con saggezza e lungimiranza, con la consapevolezza di promuovere sempre azioni positive per il suo e nostro lago". Lo ricorda con affetto anche Gianpaolo Maretti, ex presidente della Canottieri Monate. "È stato uno dei soci fondatori della società, ha fatto il presidente per moltissimi anni e anche in seguito è sempre stato presente. Quando facevamo la festa era sempre impegnato a cucinare il lavarello. Per il lago ha dato tantissimo: per lui era tutto. Se succedeva qualcosa si chiamava il Peppo. Lo ha fatto fino all’ultimo".
Quindi un ricordo della persona e del suo carattere gioviale. "Era un tipo simpaticissimo e alla mano. Era molto conviviale. Per la comunità era davvero importante: lo chiamavano il sindaco di Monate". In paese svolgeva anche la sua attività, quella di parrucchiere: gestiva una bottega con il fratello. Ma la sua passione più grande insieme al lago era quella della pesca. Il suo compagno di avventure Enrico Mattioni, che con lui ha condiviso quasi vent’anni di uscite in barca, ricorda una frase che Bianchi amava ripetere spesso: "Se vuoi essere felice impara a pescare". All’amico Mattioni ha dedicato un toccante commiato funebre e un altrettanto sentito messaggio sui social. "Hai lottato fino all’ultimo contro questo maledetto virus che adagio adagio ti dilaniava i polmoni, senza mai un lamento, ringraziando ogni giorno medici e personale sanitario che si occupavano di te, preoccupandoti più della salute dei tuoi cari rispetto alla tua. Buon viaggio nel Paradiso dei pescatori".
Lorenzo Crespi