
Lo hanno visto inabissarsi mentre faceva il bagno nella zona delle Fornaci. È finito in tragedia il pomeriggio al lago per Sina Azizi, un ventisettenne nato in Afghanistan e residente a Castelveccana, annegato nelle acque in cui si era tuffato verso le 16.30 per cercare di sfuggire al caldo opprimente e umido della giornata di ieri. Alcuni testimoni lo hanno notato mentre veniva inghiottito dal Verbano, a pochi metri dalla riva, forse per le conseguenze di un malore accusato poco dopo essere entrato in acqua. Subito è scattato l’allarme. Alcuni bagnanti si sono tuffati per cercare di salvare il giovane, altri hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con gli specialisti delle operazioni in acqua a bordo di un gommone, coadiuvati da una squadra di terra. Con loro hanno raggiunto la spiaggia di Ispra un elicottero dell’Areu partito da Bergamo, due ambulanze e i carabinieri della compagnia di Gallarate.
Mentre arrivava la task-force dei soccorsi, i bagnanti che erano entrati in acqua nel tentativo di salvare Sina sono riusciti a portarlo a riva. Il ragazzo è stato affidato alle cure dei medici, ma le sue condizioni sono subito apparse disperate. È morto dopo i primi tentativi di rianimazione. È il secondo giovane annegato nel Lago Maggiore in pochi giorni. Meno di una settimana fa il bagno era stato fatale a un sedicenne egiziano, annegato all’altezza del ponte di ferro di Sesto Calende.
Valentina Rigano